La crisi del distretto orafo aretino

Oro quotidiano – La crisi del distretto orafo aretino

Questa inchiesta è un progetto di fine corso dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino. Pubblicato il  24/04/2014

di Tommaso Cherici

L’economia di Arezzo e della sua provincia è ruotata per decenni attorno all’espansione del distretto orafo. A partire dagli anni settanta la lavorazione dell’oro e dei metalli preziosi si è sviluppata come la specializzazione tipica del territorio aretino. Ma la crisi è arrivata anche qui. Nei primi anni 2000 l’Italia ha perso il ruolo di principale produttore mondiale di oro e il distretto toscano, inevitabilmente, ne ha subito le conseguenze. Siamo andati a vedere come le piccole e grandi aziende di Arezzo stanno resistendo a questo lungo periodo di recessione. Abbiamo incontrato i dirigenti dell’Unoaerre, la più grande fabbrica orafa della zona, fondata quasi 90 anni fa, ma anche realtà minori, tra imprenditori che hanno provato a stringere i denti e ridimensionare la propria azienda e chi invece, travolto dalla crisi, ha deciso di reinventarsi in un mestiere completamente diverso.