Italia e Croazia: valutazioni ambientali a confronto


Pubblicato il 23/03/2014                          


Il parlamento croato aveva approvato nel 2009 un impianto simile a quello di Porto Levante nell’isola di Castelmuschio a Velia. Nel 2012 però, al momento della proroga dell’autorizzazione di impatto ambientale, il ministero dell’Ambiente croato negò la proroga perché, a suo parere, gli studi di impatto ambientale avevano trascurato di analizzare la tecnologia di raffreddamento e le conseguenze per la flora e la fauna marina dovute ai composti del cloro.

Le preoccupazioni espresse dal ministero dell’Ambiente croato trovano un riscontro solo parziale nelle valutazioni di impatto ambientale per il rigassificatore di Porto Viro.

VIA 1999

VIA 1999
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Nella prima Valutazione di impatto ambientale, risalente al 1999, il ministero dell'Ambiente ammette che uno degli impatti prodotti dal rigassificatore è "l'inquinamento da cloro libero" e tuttavia scrive che l'emissione di cloro derivati è un aspetto "da considerarsi poco significativo"

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