Assitenza part-time

Come previsto dall’accordo con l’Ersu, ogni ora degli assistenti è pagata 5 euro. Il massimo di ore previste è di 350 l’anno: il contributo complessivo, dunque, è di 1750 euro.
A questo si aggiunge un contributo straordinario: per i fuorisede consiste in nove mesi di alloggio a prezzo ridotto presso i collegi, per gli altri è un contributo di 700 euro sulle tasse universitarie. Non sono rimborsati i pasti e i trasporti. Spesso gli assistenti hanno già esperienza con i disabili.
“Ho iniziato a fare questo lavoro prima dell’Università: ho fatto un professionale per i servizi sociali, che mi ha mandato in un centro di riabilitazione per fare pratica”, dice Marinella, che segue Marianna da un anno. “Nella maggior parte dei casi ti butti a fare questi lavori d’estate – prosegue Marinella - ho iniziato a lavorare lì d’estate
con persone in carrozzina, come nell’associazione Rosa Blu,
che si occupa di turismo accessibile.

Rosa Blu: imparare con il volontariato

Fondata nel 1994, può contare su circa 200 assistenti: “Siamo stati i primi ad offrire vacanze in strutture accessibili per i disabili, in cui possono alloggiare le famiglie o gli accompagnatori”, osservano dalla Rosa Blu.
I ragazzi che vogliono trascorrere le vacanze con i disabili inviano il loro curriculum alla Rosa Blu. Vengono selezionati dallo staff dell’associazione sulla base delle loro esperienze e della loro preparazione (ad esempio, alcuni hanno la laurea come educatori professionali, altri hanno portatori di handicap in famiglia).
Da marzo a maggio si tengono i corsi di formazione per coloro che seguiranno i disabili d’estate. “Spesso si crea un legame molto forte tra accompagnatore e disabile, che si ritrovano ogni estate in vacanza”, osservano i responsabili della Rosa Blu.
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