Una vera e propria battaglia fratricida che va avanti da vent’anni. Coinvolti i membri delle stesse famiglie, fratelli, cugini in lotta per un pezzo di mare. Da una parte 25 vongolare civitanovesi con targa sanbenedettese, dall’altra 19 vongolare civitanovesi con targa anconetana. I “sudisti” e i “nordisti”

Vongolare civitanovesi, la guerra dei vent’anni

Questa inchiesta è un progetto di fine corso dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino. Pubblicato il 19/04/2012

di FRANCESCO MARINELLI

Una battaglia fratricida che va avanti da vent’anni. Coinvolti anche membri delle stesse famiglie, fratelli, cugini in lotta per un pezzo di mare. Da una parte 25 vongolare civitanovesi con targa sanbenedettese, dall’altra 19 vongolare civitanovesi con targa anconetana. I “sudisti” e i “nordisti”. Lungo la costa marchigiana, divisa in tre dipartimenti (Pesaro – Ancona – San Benedetto), si è creata una terra di mezzo, una “Palestina”, dove per un periodo queste 44 imbarcazioni hanno condiviso un tratto di mare, dando vita a tensioni, proteste e sit-in. I “nordisti” si sentono derubati di un tratto che appartiene loro; i “sudisti” rivendicano più spazio per un criterio di equità nella suddivisione dei compartimenti. Una questione che rientra nella crisi del settore che ha colpito nell’ultimo anno tutto il paese.  L’ultima parola spetta alla Regione Marche che ha deciso di praticare dei monitoraggi sulle vongole, per decidere (forse) i nuovi confini. Un problema, questo, che ha riguardato nell’ultimo decennio anche la Regione Veneto; scontri ci sono stati tra le marinerie di Venezia e Chioggia, che oggi però hanno trovato il modo di convivere e condividere in autogestione pescato e commercio. Le vongole, una risorsa spesso gestita senza tenere conto dei tempi di ricostruzione del prodotto e del rispetto dei fondali.