Il fantasma della Banda della Magliana
Questa inchiesta è un progetto di fine corso dell’Istituto per la formazione al giornalismo. Pubblicato il 19/04/2012
La ‘Roma criminale’ è tornata a sparare. Il sangue macchia i marciapiedi della Capitale, come avveniva trent’anni fa. Nel 2011 sono stati commessi 33 omicidi, che hanno creato allarme sociale e una sensazione di insicurezza sulle strade romane. A spaventare non sono i numeri, in linea con la media degli ultimi dieci anni, ma le modalità che, puntuali, ritornano: persone uccise in pieno giorno a colpi di pistola e in quartieri centrali della città, gambizzazioni, killer in motorino, delitti che spesso assomigliano a esecuzioni. Dal passato riappare il fantasma della Banda della Magliana, l’organizzazione criminale, che negli anni Settanta e Ottanta controllava la malavita romana e seminava il terrore. Ma oggi è possibile parlare di un sistema di criminalità sullo stampo di quello di allora? A questa domanda si è cercato di dare una risposta attraverso l’analisi dei fatti di cronaca e le testimonianze dei protagonisti di ieri e di oggi.