'Radiografia' dell'ex Montedison
i dati sull'inquinamento di suoli e falde
Per quasi 60 anni ha prodotto fertilizzanti chimici. Oggi quello che resta a Falconara Marittima è un mix di arsenico, cadmio, cobalto, mercurio, piombo, Pcb e idrocarburi. Sono anni che i cittadini attendono invano una bonifica e ora si torna a sperare grazie a un nuovo progetto. Ma ci sono delle perplessità
Da 10 anni i ragazzi dell’oratorio Santa Maria della neve e San Rocco non hanno il campo da calcio. Il parroco: “Combatto da anni per la bonifica ma non succede nulla”
"Siamo rimasti in 5 o 6 su 102"
Luigi vive a pochi passi dalla vecchia fabbrica, è stato operaio per 32 anni:”La contaminazione arriva a 4-5 metri sotto terra”, ci dice. Poi c’è Alberto, classe 1935 e 40 anni di servizio alle spalle:”Quando facevamo l’acido solforico capitava che le perdite arrivassero al mare”
con un nuovo progetto
da 140 milioni di euro
Negli anni sono stati presentati molti progetti per recuperare quell’area degradata ma nessuno è mai andato in porto. Secondo le previsioni i lavori di bonifica dovrebbero iniziare nel 2015, ma su 140 milioni solo 5 saranno usati per ‘ripulire’
'Divieto' di bonificacon la scusa del vincolo
Dal 2004 la Montedison è un bene protetto dallo Stato, ma questo non ha impedito crolli e disfacimento. La scorsa estate è venuta giù la struttura centrale chiamata Le Arche – una delle più importanti dal punto di vista architettonico – e ora la Soprintendenza chiede un risarcimento milionario
Le ombre silenzioseche sopravvivono
in quella discarica
Da molti anni nello stabile si rifugiano senzatetto e rom. Vivono di elemosina e prostituzione e rischiano che la struttura crolli e li sotterri, ma non hanno un altro posto dove andare. Le istituzioni si limitano a fare qualche irruzione per poi lasciare che le cose tornino come prima