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Spaccio nel mondo universitario: due arresti

di    -    Pubblicato il 28/02/2011                 
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Alcuni dei panetti d'hashish sequestrati nel blitz

URBINO – Procuravano hashish, cocaina ed eroina agli studenti universitari, il loro magazzino era un container in un cantiere edile di Tavullia. S.F., 35enne originario di Cosenza e A.G., 47 anni, del napoletano, sono finiti in manette con l’accusa di spaccio di stupefacenti. Erano i primi anelli di una lunga catena di smercio nel mondo universitario urbinate.

L’operazione, condotta dai Carabinieri del nucleo operativo di Urbino, era iniziata lo scorso settembre, con pedinamenti e controlli. S.F., 35enne originario della provincia di Cosenza, ma residente nei dintorni di Urbino, riforniva gli studenti universitari di stupefacenti. Il 13 ottobre è scattato il primo blitz che ha portato alla scoperta di cinque panetti di hashish del peso di 100 grammi ciascuno, nascosti dentro un container in un cantiere edile di Tavullia, della famiglia dello stesso S.F.

Le indagini hanno delineato i vari canali di spaccio, dall’hashish alla cocaina e all’eroina, a seconda di quella che era la domanda degli studenti universitari. Le indagini però sono proseguite per concludersi solo mercoledì scorso, con le l’arresto di  A.G., il fornitore numero uno del calabrese, operaio in cassa integrazione residente vicino a Tavullia.

I numerosi clienti che si rivolgevano direttamente ai due si rifornivano di droga da immettere a loro volta nell’ambiente universitario, allungando la filiera dello spaccio. Il GIP di Pesaro ha disposto la conferma nell’Ordinanza di custodia cautelare per A.G. e la notifica del provvedimento anche ad S.F., già in stato di detenzione.

(s.c.)

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