La comicoterapia In principio fu Patch Adams
La mappa delle cliniche
L'ospedale "Meyer" di
Firenze
Il film con Robin Williams
Il valore di un sorriso
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Occhi molto
espressivi, di un color nocciola intenso, che osservano
con curiosità tipica di chi è un bambino. Ivan, però,
è un bambino speciale, perché alla sua età, dodici
anni, conosce a fondo il dolore di una malattia che da
settembre lo ha colpito impietosamente come tanti altri
piccoli pazienti del Meyer di Firenze.Ivan, che viene da
Palermo, è ricoverato nel reparto di oncoematologia, al
secondo piano del settore arancione, il corpo centrale
dell'ospedale, un assemblaggio di blocchi a cui
corrisponde un colore diverso.
Il suo volto, punteggiato da una spruzzata di lentiggini,
si accende subito di un sorriso luminoso appena comincia
a raccontare la sua esperienza con clown-dottori.
"Li ho conosciuti pochi giorni dopo essere arrivato
qui in ospedale. Sono entrati nella mia stanza dopo aver
bussato piano e si sono presentati in gruppo. Da subito
ho provato una forte simpatia per loro, mi hanno fatto
ridere molto. Anche gli altri bambini si sono divertiti
uin sacco".
Da quel
giorno i clown sono diventati figure familiari per Ivan,
che apprezza in modo particolare la loro abilità nei
giochi di prestigio.
"Uno mi ha insegnato un trucco di magia molto
divertente, che consiste nel mettere delle monetine
dentro un sacchetto per poi farlo sparire davanti agli
occhi increduli di chi ti guarda. Però non posso svelare
il segreto, l'ho promesso al clown-dottore".
Le immagini
di un cartone animato si inseguono frenetiche sulla tv
vicina al letto su cui è disteso Ivan; ai suoi piedi una
flebo distilla il liquido di cui è ricolma.
"Mi piace vedere in azione i clown con le loro
scenette. Sono proprio buffi, cantano e suonano pure. Mi
ricordano Robin Williams nel film Patch Adams, per lui la
miglior cura è far ridere i bambini".
Ivan
frequenta la seconda media, la sua passione è disegnare
e va matto per i Simpson. E' un bambino forte, a
confermarlo è la mamma che ha parole di riconoscenza per
i clown in corsia.
"Stimolano i bambini - dice - migliorano il loro
umore e ciò sicuramente ha un effetto terapeutico. Un
medico me lo ha confermato, a questo tipo di malattie si
reagisce psicologicamente prima ancora che fisicamente. E
anche noi genitori abbiamo modo di allentare un po' la
tensione".
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