L'officina di Arkade a Ravensburg

 


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I disabili in Italia

 


Nell’Arkade Kultur-Werkstatt, il laboratorio dell'associazione Arkade Pauline, si lavora sodo. Venti ragazzi impiegati a orario variabile nell’industria-officina, per piccole commesse da parte delle aziende. Giochi di cartone, batterie, faretti.

Nella zona del Baden-Wuttenberg sono molte le officine protette che lavorano per aziende di Ravensburg, come la Ravensburger, tanto per fare l'esempio più noto. In questo modo le imprese soddisfano l’adempimento delle quote d’obbligo di assunzione dei disabili.

In Germania si tende sempre di più a decentrare il lavoro, e così spesso, più che assumere interni, i lavori vengono affidati a cooperative sociali o a privati che fanno lavorare e formano i disabili.

 

 

Chi, tra i disabili, vuole essere pagato, può essere retribuito per il lavoro di tre ore al giorno. L’officina è aperta dalle 7.45 alle 16.30.

Il finanziamento viene dalla Provincia di Ravensburg e pesa su ogni abitante per circa 550 lire all’anno (per 400 mila abitanti, circa 220 milioni). Il 70 per cento va a chi lavora, il resto alla struttura.

I disabili vengono addestrati al lavoro da un personale di psico-pedagogisti.

 

 

 

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