Immigrazione:
i numeri del Lazio
Quanti
sono gli immigrati
|
Roma
città |
188.109 |
Roma provincia |
822.558 |
Lazio |
245.666 |
Italia |
1.288.153 |
Nel
Lazio l'immigrazione è aumentata nel 2000 con lo stesso ritmo
nazionale (+11%) per l'effetto congiunto sia dei nuovo arrivati
che dei regolarizzati. Alla fine del 2000 risultavano soggiornanti
nella regione 245.666 immigrati, il che corrisponde al 17.7%
del totale del totale di quelli presenti in tutta Italia (1.388.153).
La
quota di pertinenza risulta inferiore solo a quella della Lombardia, mentre la
provincia di Roma, con 222.588 soggiornanti, continua a essere il polo
più significativo dell'immigrazione e supera di gran lunga Milano (174.460 soggiornanti).
Vi
è quasi la parità tra i due sessi, le donne sono di poco al di sotto dell'equilibrio:
49,7% in provincia di Roma, 49,6% nel resto del Lazio. Complessivamente
la regione si caratterizza per una più alta presenza di asiatici una minore
presenza di africani. Le Filippine sono il primo gruppo etnico solo
in provincia di Roma, il dato incide sull'alta presenza di cattolici (4
ogni 10 immigrati), l'Albania lo è a Frosinone, Rieti e Viterbo e l'India
a Latina. Per
quanto riguarda il mondo del lavoro, vi sono alcuni settori che rappresentano
vere e proprie "nicchie etniche", che tendono cioè ad attirare gli immigrati più
di altre occupazioni. Un esempio significativo è quello della collaborazione
domestica.
Mentre a livello nazionale gli immigrati sono la metà degli addetti del settore,
a Roma sono i tre quarti del totale. Un gran numero della forza lavoro straniera
nella regione è, ovviamente, nascosta alle statistiche ufficiale e inglobata nella
vasta aerea del "lavoro nero", per quanto riguarda i lavoratori regolarmente assunti,
il 67,2% ha trovato collocazione nel mondo del commercio; il 13,1%
in quello dell'edilizia; il 5,1% nella metallurgia e nella meccanica; il
3,9% nei trasporti e nelle comunicazioni. Fonte:
l'ultimo dossier immigrazione della Caritas |