| Uno
splendido trentenne
Mi chiamo Alberto, Lupo Alberto. Sono nato nel dicembre del 1973,
ma in realtà la prima striscia che mi ha visto protagonista
è stata pubblicata solo a febbraio dell’anno dopo,
sul Corriere dei ragazzi. Ho il pelo blu, un tocco di classe in
più per un sex simbol come me. Marta è la mia pollastrella,
anche se non le piace essere chiamata così: l’ho sempre
detto, se
devo trovarle un difetto, è che a quella ragazza manca il
senso dell’umorismo. E poi prova sempre a incastrarmi, con
la storia del velo bianco, del riso e degli anelli. Ancora non ha
capito che con me non c’è verso: ci tengo alla mia
libertà, non ci rinuncerei mai, altrimenti per quale motivo
continuerei a vivere, dopo tanti anni, ancora nel mio boschetto,
ai margini della fattoria Mc Kenzie? C’è chi mi considera
uno scapestrato, ma che c’è di male a tenersi un po'
in forma? Così, per vedere Marta, la sera, zitt-zitt, mi
appiattisco a terra, mi destreggio con abilità e scioltezza
tra le trappole e il randello di Mosè e – zac! - eccomi
arrivato sul divano di fronte alla televisione… Altro che
fughe e serate al cinema o a ballare….Dio mio, starò
invecchiando?
Parlavamo dei difetti di Marta? Alle volte è talmente gelosa…
Eppure non le ho mai dato motivo.. Beh, forse un paio di volte,
ma niente di serio, piccole infatuazioni… Su, siate sinceri:
come resistere agli occhioni e ai bacetti della buona notte di Alianorah,
o alla gentilezza sofisticata di Lou - Lou, la gattina giornalista
della grande città? Solo una infatuazione, davvero, perchè
poi si sa, si ritorna sempre all’ovile!
DICONO
DI LUI
“Un
disegnatore mette sempre qualcosa di sè in quello che fa.
Quando ho creato Lupo Alberto avevo 22 anni e lui mi rappresentava
era il mio portavoce. Io ero Lupo Alberto, con le sue aspirazioni,
la sua spinta anarcoide e la sua emarginazione” - Silver
“Il
mito di Lupo Alberto continua a mantenersi genuino perchè
il Lupo l’ho sudato, respirato, pianto e assorbito”
- Silver
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