Fermo, una provincia fragile

Questa inchiesta è un progetto di fine corso dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino. Pubblicato il 21/04/2014

di Laura Morelli


Allagamenti, alluvioni e frane stanno martoriando sempre di più il territorio italiano. In particolare, nelle Marche il 99% dei comuni è a rischio dissesto e i danni causati dal maltempo negli ultimi anni superano i 100 milioni di euro. Le cause del dissesto sono molteplici, dall’abbandono dell’agricoltura all’edilizia in zone pericolose e instabili, e senza adeguate misure di prevenzione. Ma anche la struttura della terra in sé, che non riesce a trattenere le grandi quantità d’acqua portate dalle piogge, e i cambiamenti climatici, i quali giocano a sfavore della già precaria condizione del terreno.
Questo focus nella provincia di Fermo spiega come e perché la situazione sia sempre più drammatica e quali interventi, più o meno urgenti, andrebbero fatti. La terra è fragile ma, a discapito della sicurezza, le amministrazioni continuano a costruire edifici, case, centri commerciali, anche in zone che la Regione stessa, attraverso il Piano di Assetto Idrogeologico, cataloga come a rischio massimo. Sono scelte politiche, economia e profitti piuttosto che valorizzazione e messa in sicurezza. A rimetterci sono i cittadini, le imprese e le famiglie, tutti con il fiato sospeso ogni volta che la pioggia intensa gonfia i fiumi e la terra.