| | Nido:
arrivi e partenze
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Il
cedro è uno dei posatoi preferiti |
La
loro apertura alare è più ampia dell'altezza di un giocatore di
basket. Quando si vedono volare in cielo sembrano dei puntini, invece...
L'aquila reale, presente in Italia su Alpi, Appennini, Sicilia e
Sardegna, è uno degli uccelli predatori più grandi che esistono.
E' difficile poterla osservare da vicino, amano luoghi poco accessibili
all'uomo perchè la sua presenza le disturba e le allontana. Proprio
per questo nidificano in pareti rocciose e ripide, di solito più
in basse rispetto ai prati dove poi cacciano, così la preda è più
facile da trasportare.
Di solito possiedono più di un nido. Di anno in anno scelgono
quello più sicuro per deporre le uova. La femmina cova al nido ma
spesso il maschio le dà il cambio per permettere alla sua compagna
di mangiare e farsi un giro.
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La
mamma imbecca il suo pulcino |
Dopo
43 giorni dallle uova che si schiudono escono dei piumini bianchi
che faticano a stare in equilibrio sulle zampe. Ma già a due mesi
il morbido piumino di pulcino è sostituito da penne e piume robuste.
A meno di tre mesi già fanno le prime prove di volo. A un
anno i genitori cominciano ad allontanarli dal nido perchè
tra dicembre e gennaio cominciano i corteggiamenti della stagione
successiva, e durante questa fase la coppia non vuole avere intorno
i giovani.
Per le giovani aquile dunque è venuto il momento di partire,
in cerca di un territorio dove vivere e di una compagna per la vita.
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Un
pulcino al nido con la madre |
I
giovani, una volta lasciata la "casa", si allontanano
due o trecento chilometri dal territorio dove vivono i genitori.
Dopo
avere un po' girovagato e accumulato esperienze, si riavvicinano
al territorio dove sono nati, oppure perlustrano zone già
occupate. Due sono le strade che il giovane può scegliere:
trovarsi una compagna e con lei cercare un luogo adatto a nidificare,
oppure prendere il posto a fianco di un'aquila rimasta senza compagno.
(maggio
2002)
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