L'incompiuta

•Merci sull'acqua

Il CentroEuropa insegna

Esempi

Ma l'Italia no

Conviene?

Le prospettive
Multimedia

L’idea di un canale navigabile su cui possano transitare le merci dalla laguna veneta, cioè dal Mare Adriatico, all’entroterra padano, nasce intorno agli anni Sessanta. Una grande occasione di crescita non solo per le due città ma anche per lo sviluppo dell’intera regione, destinata a diventare una locomotiva economica del Paese.

Per Padova l’idrovia è un’occasione per avere garantito uno sbocco sul mare. Per Venezia il primo punto d’approdo verso i traffici del Nord Europa. Secondo le Camere di commercio locali, che diedero la prima spinta al progetto, su quest’autostrada d’acqua dovevano transitare cereali, tabacco, carbone, ma soprattutto materie plastiche, prodotti petroliferi e chimici provenienti dagli impianti di Porto Marghera. Una sorta di esperimento che poi si sarebbe dovuto allargare a tutta la pianura padana.

L’intuizione, se fosse stata realizzata, avrebbe di gran lunga anticipato tutti gli altri paesi europei. Un’occasione persa dunque perché mentre l’Italia resta indietro e l’idrovia Padova – Venezia fatica a essere costruita, il trasporto fluviale si diffonde soprattutto nel centro Europa. Tra gli anni Settanta e Ottanta, infatti, le merci navigano sulle chiatte attraverso fiumi e canali creati dall’uomo nei Paesi Bassi, per lo sbocco sul Mare del Nord, in Germania con il bacino della Ruhr e in Francia per la vicinanza alle rotte atlantiche. In questi paesi le idrovie continuano ancora a essere una risorsa

 

IN QUESTA SEZIONE
Il CentroEuropa insegna: viaggio nelle idrovie che funzionano
Esempi: Amsterdam e Rotterdam fanno scuola
Ma l'Italia no: la penisola da pioniera del trasporto a ultima ruota del carro
Conviene?: Pro e contro di un sistema di trasporto diverso


 

 

PER SAPERNE
DI PIU'

Vie d'acqua

Una storia lunga mezzo secolo
Ma l'idrovia dov'è?
Galleria fotografica
Le parole da sapere

Finirla o no? Vota