La Bufalotta da autoporto a centralità urbana


Pubblicato il 1/05/2012                          
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ROMA – E’ stata una delle prime centralità a vedere la luce. Negli anni ’90, enormi cartelloni ne pubblicizzavano l’opera ancora in discussione. E’ la Bufalotta, l’area delimitata a nord dal Grande Raccordo Anulare, a sud dai caseggiati di Vigne Nuove, a est da Talenti e a ovest da Fidene. Quasi tre milioni di metri quadri di estensione per un progetto approvato nel 1997 dal consiglio comunale, che viene attuato a partire dal 2001 dopo la firma della convenzione con il Comune di Roma.

Il suo cuore è la galleria commerciale Porta di Roma, 220 negozi più un grande magazzino Ikea e un Leroy Merlin. Il suo polmone, il grande parco delle Sabine, sviluppato su 160 ettari. La convenzione, scaduta del 2007, è stata prorogata per altri cinque anni. La società Porta di Roma, proprietaria dell’area, ha siglato nello stesso periodo un accordo di programma con il Comune per il cambio di destinazione di centinaia di migliaia di cubature da servizi a residenze. Con il parco e le abitazioni ancora in fase di completamento, non si sa quanto ci vorrà per portare a termine il progetto.

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Un commento to “La Bufalotta da autoporto a centralità urbana”

  1. [...] residenziale che assieme al centro commerciale conta più di 2 milioni di metri cubi. E’ la centralità Bufalotta, una mini-città decisa dal Comune ma costruita dai privati. Ce ne sono 18 sparse per la Capitale: [...]