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Multimediale. Ipertestuale. Interattiva. Globale.
Ubiqua. Non lineare. La letteratura scritta per
la rete e pubblicata su Internet è lontana certo
dalla maturità, ma ha già sviluppato una nuova
forma di linguaggio. Eliminato il supporto-libro,
abolite le pagine da sfogliare una dopo
laltra, perso liter narrativo
prestabilito dallautore, che cosa resta
alla nuova letteratura? Davvero poco se la nostra
concezione di narrativa rimane legata ai concetti
tradizionali. Ma nella rete esiste ormai una
messe di opere letterarie, romanzi fiume e
racconti brevi, ricche di espedienti grafici
sofisticati o scarne ed essenziali, create da
famosi scrittori o opere prime di
debuttanti assoluti.
Ma Il Web, tutto il Web, si articola in
nodi-pagina, unità che devono essere compiute in
sé, contenere cioè un inizio e una fine, essere
autonome da tutte le altre pagine e allo stesso
tempo collegabili, linkabili, alle altre.
Lordine narrativo, la sequenza delle
pagine, non è più necessaria. Anzi, nel caso
della narrativa, quanto più vengono sfruttate le
potenzialità di Internet, tanto più essa si
distinguerà dal medium a stampa, ridefinendo
tutto il rapporto tra autore e lettore, tra
artista e fruitore. Non lineare, una storia sul web si
articola come tree fiction, propone una o alcune
entrate e si ramifica fino a condurre a numerose
uscite.
Multimediale, Internet non veicola solo parole,
come fa il libro, ma anche immagini e fotografie,
musica e voci, e in futuro magari anche odori e
chissà che altro.
Ipertestuale, libera il lettore dalla successione
predeterminata attraverso il click del mouse,
operazione fondamentale richiesta
dallinterfaccia del World Wide Web.
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