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| Un'antilope
a colazione
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Antilopi
in libertà | Un
predatore che adotta la sua preda. Alquanto bizzarro, eppure può accadere e accade.
E' successo in Kenya, all'interno del Parco nazionale di Samburu. Una leonessa
si è avvicinata a un orice, una specie di antilope, che allattava il suo cucciolo.
L'orice spaventata è fuggita lasciando lì il suo cucciolo. La
leonessa, invece di gustarsi il boccone prelibato, lo ha adottato. Per due settimane
questa strana coppia si è aggirata nel parco seguita dai ranger. Ha difeso il
suo cucciolo dalle aggressioni degli altri predatori. Non lo ha mai lasciato solo.
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Un
giorno però si è allontanata per andare ad abbeverarsi e, al suo
ritorno, ha trovato il piccolo di antilope sbranato da un altro
leone che aveva approfittato della sua assenza e del fatto che il
cucciolo non considerava i leoni pericolosi.
"Generalmente,
in natura - spiega Massimo Pandolfi, docente di etologia all'Università
di Urbino - esiste una tendenza all'adozione, o piuttosto al rispetto
dei giovani. I piccoli infatti hanno delle caratteristiche comuni
che li rendono riconoscibili: la forma del viso, la fronte bombata,
occhi tondi, grandi musi o grandi becchi. Questi modelli - continua
Pandolfi - tendono a ridurre l'aggressività degli adulti siano essi
lupi, leoni, iene o uomini".Questo è uno dei fattori che spiegano
come possa essersi formata un'accoppiata tanto improbabile.
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Un
altro fattore è dato dalla diversa capacità di riconoscimento che
ogni specie ha. Ad esempio una foca che vive in mezzo a una quantità
innumerevole di altre foche dovrà sviluppare una grande capacità
di riconosce il proprio cucciolo e di distinguerlo da altri cuccioli
tutti uguali. Mentre i leoni, che vivono in una sorta di clan parentale
dove non c'è bisogno di usare il riconoscimento individuale, è più
facile che adottino un cucciolo che, anche se di un'altra specie,
ha tutte le caratteristiche tipiche dei piccoli. In più la richiesta
di cibo nei cuccioli è molto simile. "Il leone si è mangiato la
piccola antilope - conclude Pandolfi - e questo è perfettamente
normale. Ma, è altrettanto normale che una leonessa allatti un cucciolo
di altra specie perché per lei i piccoli sono piccoli, per cui l'uno
vale l'altro. La cosa che è veramente straordinaria è la lunga durata
di questa simbiosi tra antilope e leonessa".
(maggio
2002)
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