di Patrizia Senatore
   

I pionieri
Metodo Upledger: arriva la rivoluzione

AJ de Koning durante una lezioneL'autorevole rivista Times l'ha definita come una delle dieci terapie più innovative nel settore della medicina alternativa. La CNN, la rete televisiva leader mondiale per l'informazione ha dedicato al metodo un servizio definendo il professor John Upledger, un innovatore. In Italia, la terapia è conosciuta da pochissimi "addetti ai lavori", che poi sono terapisti, medici e cultori della materia che seguono i corsi di organizzati dal centro studi Upledger Italia.

Docente, il rappresentante europeo Upledger, Adrianus Jacobus de Köning, olandese. "Tutto è iniziato con una ricerca dell'università del Michigan (USA) partita nel 1976", spiega AJ de Köning. Il dottor Upledger, osteopata, durante un intervento chirurgico individuò il ritmo di un corpo non conosciuto". Il sistema era quello craniosacrale, composto dalle membrane e dal liquido cerebrospinale che circondano e proteggono il cervello e la colonna verterale. La sua formazione inizia nell'utero materno e le sue funzioni continuano fino alla morte ed è l'ultimo ritmo a laciare il corpo.

"Con un movimento molto delicato delle mani - spiega AJ de Köning -del peso mai maggiore di 5 grammi, cioè il peso di una monetina, i terapisti cercano di togliere le restrizioni al sistema craiosacrale per migliorare il funzionamento del sistema nervoso centrale. Il che significa riduzione degli effetti negativi legati allo stress e un rinforzo della resistenza naturale del corpo del pazienAJ de Koning durante una lezionete alle malattie".

La terapia craniosacrale può risolvere problemi di cefalee, emicranie, dolori al collo, alla schiena, disfunzioni all'articolazione temporomandibolare, stanchezza cronica, difficoltà di coordinamento motorio, problemi all vista, depressione endogena, iperattività, sindrome da disfunzione celebrale minima, disturbi del sistema nervoso centrale, malattie infantili.
Si tratta di una maniera diversa per lavorare, meno invasiva.
Ma non è l'unica studiata nel centro che il dottor Upledger ha realizzato a Palm Beach in Florida (Usa).
Negli anni '70, l'osteopata francese Jean Pierre Barral, ha scoperto che il sistema viscerale si basa sullo stresso principio su cui si fonda la terapia di Upledger.

In uno stato di buona salute, la relazione sincronica degli organi interni rimane stabile, nonostante i tanti movimenti del corpo umano. Se un organo non è più in grado di muoversi in armonia a causa di adesioni o fuoriuscita dalla propria sede, entra in competizione con gli altri organi. Si creano così dei punti di tensione che possono sfociare in malattie e disfunzioni. Stimolando il naturale movimento della zona viscerale e dei tessuti connettivi, con delicate tecniche manuali, la terapia aiuta il paziente a raggiungere il suo normale stato di salute.

Il corpo però non è isolato dalle emozioni. Il dottor Upledger, con il biofisico Zvi Karni alla fine degli anni '70 ha scoperto che il corpo spesso mantiene un ricordo della forza fisica degli incidenti e degli shock emotivi. Le zone coinvolte o nelle quali si trasferisce il trauma, creano delle "cisti di energia" che a lungo andare possono debilitare il corpo, rendendolo più vulnerabile alle malattie. La terapia "somatoemazionale" allora studia le interconnessioni tra corpo e blocchi emozionali e cerca di allentare le tensioni psicologiche che si materializzano nel corpo.

Guarda i video con le tecniche del Metodo Upledger

Guarda il video della Cnn sul Metodo Upledger

Approfondimenti:
leggi l'articolo del Time sulla medicina alternativa
leggi l'articolo del Time su Upledger
leggi l'articolo del Time su J.Pierre Barral

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Ultimo aggiornamento maggio 2002. Per contattare l'autore clicca qui.