I
pionieri
Il primo osteopata in Italia:
"attenzione ai macellai"
Nel
1979 fu il primo osteopata ad arrivare in Italia. Allora era
solo un giovane fisioterapista, con specializzazione in fisioterapia
dello sport e un diploma in osteopatia alla prestigiosa scuola
inglese di Osteopatia di Maidstone. Adesso Alain Bernard,
francese d'origine, è uno dei più famosi osteopati
a livello internazionale e docente in corsi di formazione
per osteopati.
Portare
questa "nuova" terapia in Italia, non è stato
semplice: molti medici sono ancora oggi scettici e conoscono
poco i principi dell'Osteopatia. Eppure Bernard parla di un
buon rapporto con la classe medica: "Non ho mai avuto
grandi problemi. Dopo aver spiegato il metodo dell'Osteopatia
e aver precisato le specifiche competenze dei medici e degli
osteopati, ho lavorato con molta serenità. E quando
ho visto e vedo un caso che non è di mia competenza,
allora mando il paziente dal neurologo o dall'ortopedico.
E così molti specialisti mi mandano pazienti che secondo
loro non sono da operare, ma possono guarire con la terapia
manuale".
Sul tavolo del sessantunenne ci sono infatti decine di foglietti,
lettere e raccomandazioni delle grandi firme della chirurgia
italiana che sottopongono con stima e rispetto casi da loro
seguiti a lui, Alain Bernard.
Eppure
gli inizi non sono stati idillici per l'impronta un po' conservatrice
della classe medica italiana. Se adesso tanti professori stimano
e apprezzano il lavoro di Bernard, invitandolo a conferenze
di Chirurgia e a lezioni all'Università, ben 14 colleghi,
nel 1982 lo denunciarono per abuso dell'arte sanitaria essendo
l'Osteopatia una terapia non riconosciuta. "Ma prima
di essere un'osteopata - precisa però Bernard - io
sono un fisioterapista, con titolo francese riconosciuto in
Italia". Così la denuncia cade nel vuoto, ma resta
l'amarezza di trovarsi di fronte un muro di ostilità.
Ma
di chi è la colpa? "Degli osteopati - afferma
deciso Bernard - è solo colpa loro. Non posso biasimare
tanti medici e pazienti che parlano male della categoria perché
in questo settore c'è di tutto. Visto che la terapia
non è riconosciuta, allora tutti possono organizzare
corsi e tutti possono frequentarli. Così esistono dei
veri e propri "macellai" senza preparazione. Nel
nord Italia attualmente sono state fatte molte denuncie in
seguito a manipolazioni sbagliate di alcuni osteopati e molti
rischiano perché non sono fisioterapisti e quindi possono
davvero essere denunciati per esercizio abusivo della professione
medica".
Anche
Bernard dirige un corso di Ostepatia, ma, dice lui, accetta
solo medici, fisioterapisti e massofisioterapisti. "Il
guaio più grosso - incalza Bernard - è che poi
molti osteopati credono di potersi sostituire ai medici, ai
neurologi e agli ortopedici. Mai e poi mai: l'Osteopatia non
è una terapia alternativa, nel senso di via diversa,
ma è una terapia complementare alla medicina cosiddetta
tradizionale".
Guarda
i video con le tecniche eseguite da Alain
Bernard e Eddy
Defforest
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