di Patrizia Senatore
   

I pionieri
Il primo osteopata in Italia:
"attenzione ai macellai"

Alain Bernard

Nel 1979 fu il primo osteopata ad arrivare in Italia. Allora era solo un giovane fisioterapista, con specializzazione in fisioterapia dello sport e un diploma in osteopatia alla prestigiosa scuola inglese di Osteopatia di Maidstone. Adesso Alain Bernard, francese d'origine, è uno dei più famosi osteopati a livello internazionale e docente in corsi di formazione per osteopati.

Portare questa "nuova" terapia in Italia, non è stato semplice: molti medici sono ancora oggi scettici e conoscono poco i principi dell'Osteopatia. Eppure Bernard parla di un buon rapporto con la classe medica: "Non ho mai avuto grandi problemi. Dopo aver spiegato il metodo dell'Osteopatia e aver precisato le specifiche competenze dei medici e degli osteopati, ho lavorato con molta serenità. E quando ho visto e vedo un caso che non è di mia competenza, allora mando il paziente dal neurologo o dall'ortopedico. E così molti specialisti mi mandano pazienti che secondo loro non sono da operare, ma possono guarire con la terapia manuale".

Sul tavolo del sessantunenne ci sono infatti decine di foglietti, lettere e raccomandazioni delle grandi firme della chirurgia italiana che sottopongono con stima e rispetto casi da loro seguiti a lui, Alain Bernard.

Eppure gli inizi non sono stati idillici per l'impronta un po' conservatrice della classe medica italiana. Se adesso tanti professori stimano e apprezzano il lavoro di Bernard, invitandolo a conferenze di Chirurgia e a lezioni all'Università, ben 14 colleghi, nel 1982 lo denunciarono per abuso dell'arte sanitaria essendo l'Osteopatia una terapia non riconosciuta. "Ma prima di essere un'osteopata - precisa però Bernard - io sono un fisioterapista, con titolo francese riconosciuto in Italia". Così la denuncia cade nel vuoto, ma resta l'amarezza di trovarsi di fronte un muro di ostilità.

Ma di chi è la colpa? "Degli osteopati - afferma deciso Bernard - è solo colpa loro. Non posso biasimare tanti medici e pazienti che parlano male della categoria perché in questo settore c'è di tutto. Visto che la terapia non è riconosciuta, allora tutti possono organizzare corsi e tutti possono frequentarli. Così esistono dei veri e propri "macellai" senza preparazione. Nel nord Italia attualmente sono state fatte molte denuncie in seguito a manipolazioni sbagliate di alcuni osteopati e molti rischiano perché non sono fisioterapisti e quindi possono davvero essere denunciati per esercizio abusivo della professione medica".

Anche Bernard dirige un corso di Ostepatia, ma, dice lui, accetta solo medici, fisioterapisti e massofisioterapisti. "Il guaio più grosso - incalza Bernard - è che poi molti osteopati credono di potersi sostituire ai medici, ai neurologi e agli ortopedici. Mai e poi mai: l'Osteopatia non è una terapia alternativa, nel senso di via diversa, ma è una terapia complementare alla medicina cosiddetta tradizionale".

Guarda i video con le tecniche eseguite da Alain Bernard e Eddy Defforest

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Ultimo aggiornamento maggio 2002. Per contattare l'autore clicca qui.