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A cura di
Stefania Zani

 
 

L'energia solare: un'alternativa pulita ed economica

I pannelli solari vengono utilizzati per produrre acqua calda. L'acqua, la cui temperatura può raggiungere i 70°, viene immagazzinata in un apposito serbatoio. Tre sono le parti che compongono il sistema di triscaldamento: il pannello solare, il serbatoio e una pompa. Il pannello è formato da una lastra in rame o acciaio: all'interno è installato un sistema di tubatura per il ricircolo dell'acqua; sopra la lastra c'è invece una superficie di vetro per permettere l'effetto serra. Nel serbatoio avviene il vero e proprio scambio di calore: l'acqua riscaldata dal pannello entra in contatto con quella contenuta nel serbatoio e, attraverso uno scambiatore di calore, cede la propria energia riscaldando l'acqua.

Per riscaldare un serbatoio di circa 80 litri è necessaria mezza giornata, anche se molto dipende dalla temperatura locale. Anche quando il cielo è coperto si può produrre acqua calda perchè la radiazione solare è sempre presente. In ogni caso, in genere questo sistema di riscaldamento viene integrato con quelli tradizionali.

I costi del fotovoltaico dipendono dal tipo di applicazione e installazione, e sono in continua evoluzione. Per quanto riguarda il "guadagno" ambientale, un piccolo impianto fotovoltaico sufficiente a soddisfare le esigenze di una famiglia produce mediamente nell'arco di trent'anni 90.000 Kwh, con un risparmio di 22.500 kg di olio combustibile e dell'emissione di 63 tonnellate di Co2.

Nei paesi nordici, Olanda e Germania in testa, ma anche in Giappone, i pannelli solari sono molto diffusi. Il Italia la presenza di un monopolio in campo energetico frena notevolmente lo sviluppo delle energie alternative. Un gruppo di privati ha dato il via a un progetto di legge per il "diritto al sole": mira a dichiarare inalienabile il diritto di ogni cittadino a utilizzare in via fototermica o fotovoltaica la radiazione solare incidente sulla sua proprietà.

Tra i sostenitori dei pannelli solari, c'è anche il comico Beppe Grillo, che è molto polemico con l'Enel. "L'Italia - dice - è il paese dove la corrente elettrica si paga di più". L'attore genovese ora è anche produttore di energia elettrica ed è titolare di un contratto di fornitura all'Enel. Nell'abitazione del comico, a Nervi, è stato infatti installato il primo impianto fotovoltaico (un impianto di 25 metri quadri che produce 2 Kw) regolarmente allacciato alla rete Enel. Oltre a soddisfare i fabbisogni energetici della famiglia di Grillo, l'impianto solare produrrà energia in eccesso che verrà "venduta" alla Rete. Un contatore apposito - a fine anno - permetterà la lettura dei kilowatt ceduti all'Enel, che saranno scalati dalla bolletta.

Si tratta del primo caso italiano di "net-metering" (così si chiama questa forma di contratto): a renderlo possibile, un'appendice al contratto di fornitura di energia elettrica, contenente le caratteristiche tecniche dell'impianto richieste dall'Enel, e un preventivo dei costi da dividere tra "distributore" e "cliente". "Abbiamo un contatore che gira al contrario" spiega Grillo, entusiasta. "E' una cosa stupenda. Ci mettiano lì davanti, con tutta la famiglia, a guardarlo, come si fa con la tv. E' una esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita".

Il comico non lesina i dettagli economici dell'operazione: "Ogni Regione - spiega - finanzia il 75 per cento degli impianti fotovoltaici e il 50 per cento di quelli termici. Per un impianto da 3 Kw spendi una trentina di milioni: 24 te li dà la Regione e 6 li metti tu. Così in tre anni sei a posto e avrai energia gratis". Oltre al risparmio ci sarebbero anche vantaggi per la salute. "Questo è il vero investimento - continua Grillo - per la ricerca sul cancro. Non più caldaie che bruciano carbone o petrolio. La salute è l'energia".

Il suo sogno è arrivare a una situazione come quella realizzata in una piccola zona della Germania (Schonau) "dove ognuno - spiega - si sceglie la corrente che vuole e poi un computer in comune gestisce l'energia". "Tu esci di casa per andare a lavorare o a fare la spesa o una gita e quando torni a casa ti ritrovi dei soldi. Meraviglioso, vero?".

Il gruppo di Alcatraz ha organizzato nel febbraio 2002 un corso teorico e pratico sull'uso dell'energia solare per la produzione di acqua calda, contattando l'azienda tedesca Solvis, che ha brevettato nuovi sistemi di accumulo del calore.