Il nome: un mistero a tante facce

Gorgona, terra di coralli, o di capre o terra "terribile" come i "mostri" della mitologia greca. Anche nel nome l'isola mostra la sua doppia faccia: evocando scenari solari e mediterranei (il mare e le capre) e allo stesso tempo ricordando il suo aspetto selvaggio.

Il nome Gorgona può derivare infatti da "gorgonie", gli ondeggianti ventagli di corallo dai colori vivaci che vivono nei fondali dei mari caldi o, risalendo all'epoca anteriore allo sviluppo della lingua greca, può collegarsi a un'antica radice che indica la capra selvatica. Ma l'interpretazione più immediata è la spiegazione che collega il nome dell'isola alle Gorgoni, i leggendari mostri alati della mitologia greca. Le Gorgoni erano figlie di Forco e di Ceto, erano orribili mostri dallo sguardo che impietriva e avevano dei serpenti per capelli. Secondo quanto tramandato da Esiodo erano tre: Steno, Euriale e Medusa. Quest'ultima fu uccisa da Perseo che le tagliò la testa e scappò con Pegaso, il cavallo alato che uscì dal tronco della Gorgone morta. Questa derivazione è accreditata anche dal frate domenicano Leandro Alberti nella sua opera geografica del '500 ("Descrittione di tutta Italia, con agginta la descrittione di tutte l'Isole" 1568): "Questa isola…fu chiamata con tal nome da Gorgone, figliula di Forco…".

Le tre etimologie non si escludono comunque l'un l'altra. Le gorgonie, che popolano il mare dell'isola, devono infatti il loro nome proprio a Gorgone: i loro rami ricordano il lungo groviglio di "capelli" sempre in movimento del "mostro". E la Gorgone in epoca arcaica era rappresentata con barba e corna, simili a quelle delle capre che gli antichi naviganti erano soliti portare sulle isole per assicurarsi una riserva di carne durante i viaggi. A conferma di questa etimologia c'è anche l'antico nome dell'isola: "Egilora", che deriva da Aegilon e significa "terra di capre".

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Pubblicazione: maggio 2002