Fumogeni via e-mail
"Mi dà una sciarpa e una macchina per il fumo"

 

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La macchina per fare il fumo

Negozi specializzati. Ci sono quelli per medici, quelli per camerieri, quelli per ballerine, quelli per cacciatori e quelli per i tifosi. Ce ne sono negli stadi e ce ne sono on-line. In quelli degli stadi si vendono solo sciarpe e cappellini. In quello on line si vende anche tutto il resto del materiale. Si chiama T.I.F.O. acronimo per Torcida International Fans Organisation. Contiene oggetti che per la maggior parte delle persone sono assolutamente misteriosi e sono considerati proibiti e pericolosi (Così non è, in vendita ci sono solo prodotti la cui vendita è assolutamente legale).

Il prodotto più strano è la macchina per fare il fumo."Per chi è già proiettato nel futuro o per chi vuole simulare l’effetto dei fumogeni anche in impianti sportivi coperti". Il catalogo la definisce così, un pezzo di futuro in campo. Da questa macchina, che somiglia a quella degli "Acchiappafantasmi", esce fumo bianco atossico, inodore e non irritante."E’ fornita di telecomando, ha una potenza di 1000 watt, pesa 7 chilogrammi e produce 10.000 piedi cubici di fumo al minuto". Per utilizzarla serve la corrente elettrica. Il liquido che genera il fumo viene venduto a parte in taniche da 5 litri che costano 26 euro l'una. Con una tanica si produce fumo per 4 ore. E precisa il catalogo "su richiesta possiamo anche fornire macchine da nebbia, da schiuma, da bolle di sapone, da neve e da fiamma; effetti luce e laser. Tutte queste macchine sono coperte da garanzia di un anno ed in caso di necessità possono esserci rispedite per la manutenzione". Il tutto per 232 euro e 41 centesimi.

Altra stravaganza sono le distinzioni fra fumogeni: esistono quelli da casa e quelli da trasferta, quelli a miccia e quelli a sfregamento. La differenza sta nella potenza, nella durata, nel modo di accensione e nella forma. Il fumogeno da casa è un barattolo con accensione a strappo che emette fumo ad alta intensità per 120 secondi.Quello da trasferta dura solo 70 secondi. Si può portare allo stadio anche una "fontana luminosa", una sorta di piccolo fuoco artificiale che fa l'effetto di una eruzione argentata. Qualche problema in più per le torce, in realtà bengala da segnalazione nautica, che, spiega una nota, non possono essere venduti a "gruppi ritenuti responsabili del lancio delle torce verso altri spettatori".

La sezione colora la tua curva ha un po' di tutto: palloncini, bandiere grandi, bandiere piccole, cartoncini colorati, pettorine, coriandoli e pon-pon. Ma le cose più interessanti sono la carta "tifogenica" e il mortaio. La prima è così definita "rotolini in carta con vasta gamma di colori, in confezioni da 200 pezzi". Il secondo potrebbe sembrare una macchina da guerra, in realtà è un tubo che, mediante un sistema ad aria compressa, espelle stelle filanti in carta colorata e metallizzata. Da puntare verso l’alto perché "il getto è così potente da lanciare le stelle filanti a circa 10 metri di altezza". E ancora tamburi, fischietti, megafono e trombe ad aria compressa per fare più rumore degli altri.

Nel guardaroba del tifoso non manca niente: sciarpe, cappellini, canotte, orologi, magliette, bandana. L'articolo più importante è però la sciarpa e ce ne sono di ogni tessuto: in pile, in poliestere, di lana, di cotone. Ci sono quelle da automobile, quelle anni sessanta, quelle pettinate, quelle grezze, quelle ricamate. Basta ordinare, mandare i colori e il logo della propria squadra e in pochi giorni le sciarpe arrivano a casa. Per andare allo stadio basta una sola di queste cose, per essere un vero ultrà ci vuole almeno un fumogeno.

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Il necessaire del tifoso