775 |
Papa
Adriano I eleva Galeria al rango di "Domus
Culta": un distretto agricolo preposto a
rifornire la città in casi di emergenza |
1059 |
Il
conte Gerardo è il nuovo feudatario. Sotto
il suo dominio si apre un duro conflitto contro
il Vaticano. Gerardo, infatti, ospita nella sua
Galeria l'antipapa Benedetto X e resiste all'assedio
delle truppe papaline e normanne |
1246 |
La
nobile famiglia degli Orsini prende il possesso
della città. Sotto la loro gestione si
costruiscono le mura fortificate lungo tutto il
perimetro cittadino |
1321 |
Gli
orvietani assaltano e saccheggiano Galeria. I
marmi rubati verranno poi utilizzati per costruire
lo splendido duomo di Orvieto |
1457 |
Il
borgo subisce un altro assedio. Il conte Everso,
signore di Anguillara, tenta di conquistare le
mura ma viene respinto |
1485 |
Le
truppe delle famiglie Colonna e Caietani assediano
Galeria |
1536 |
Di
ritorno dalla campagna militare in nord Africa
e la conquista di Tunisi, Carlo V si ferma a Galeria
ospite di Girolamo Orsini |
1690 |
Gli
Orsini vendono la città agli Odescalchi |
1715 |
Baldassarre
Odescalchi vende Galeria alla famiglia marchigiana
dei Manciforte. Per la città inizia un
periodo di ripresa: chiese e strade vengono ristrutturate,
ma il calo demografico non si arresta |
1800 |
La
concorrenza di Roma è troppo forte, e la
fabbrica di mattoni in terracotta di Galeria chiude
per mancanza di manodopera |
1805 |
Un'alluvione
danneggia il mulino sull'Arrone ma i Manciforte
decidono di non ripararlo: la città è
sempre più vuota e la spesa non varrebbe
la pena. E così, per comprare il pane,
i pochissimi abitanti rimasti sono costretti a
uscire da Galeria |
1809 |
Anche
le ultime famiglie decidono di lasciare una volta
per tutte la città. Nella chiesa di Sant'Andrea
rimane solo l'arciprete Cherubino. Da oggi, Galeria
è una città morta |
1827 |
Il
Marchese del Gallo acquista la tenuta e sottopone
a papa Leone XIII un ambizioso progetto di ripopolamento.
L'idea è di dare le case e la terra in
affitto a prezzi agevolati per incentivare le
famiglie a tornare nella nuova città, che
si dovrà chiamare Leopoli. Il papa non
prende in considerazione il piano |