È stato il giorno di Edward Snowden, che in collegamento via Skype dalla Russia ha parlato al pubblico del Festival del giornalismo di sorveglianza da parte dei governi e rischi per la privacy. Nello storify della terza giornata, in collaborazione con i quotidiani locali del… [continua a leggere]
La divulgazione scientifica non è più in mano solo ai giornalisti. Siti come l’INAF o l’ESA pubblicano articoli di facile comprensione e non più articoli di tipo accademico che solo gli specialisti e i lettori di riviste di settore possono capire. Anche i social network hanno un ruolo fondamentale in questa disintermediazione coinvolgendo emotivamente il lettore.
Al festival del giornalismo di Perugia c’è spazio anche per lo sport. Le scuole di Milano, Perugia e Urbino si sono affrontate in un torneo di calcetto. Vinto ai rigori dai ducali
Lo storify della serata
Al Festival del giornalismo l’ex informatico dei servizi segreti americani ha parlato – via Skype – dei pericoli della violazione sistematica della privacy per motivi “di sicurezza”, raccontando il periodo in cui lavorava in Nsa: “Ascoltavo conversazioni private tutto il giorno” VIDEO L’intervista a Wizner, il suo avvocato
L’applicazione, sviluppata dalla Online news association permette di dichiarare in maniera chiara la propria linea editoriale e specifica all’interno di una serie di 40 ‘situazioni’. Un meccanismo in tre fasi che consente a chiunque si occupa di informazione di costruire il proprio codice di comportamento e pubblicarlo sul proprio sito. L’iniziativa è partita negli Stati Uniti e che potrà essere utile ai giornalisti di tutto il mondo
VIDEO Ben Wizner, legale dell’informatico che ha sfidato gli Stati Uniti rivelando alla stampa gli abusi sulla privacy di milioni di cittadini, spiega al Ducato: “Edward ha portato il tema della sorveglianza agli occhi del mondo. Sta a noi spingere i governi a rimediare”
I NOSTRI SERVIZI DA PERUGIA SPECIALE – Sui siti del gruppo Espresso LIVE I NOSTRI TWEET
Sul giornale britannico Positive News si scrivono solo notizie “costruttive”. Secondo Danielle Batist, co-fondatrice del Constructive journalism project “chi scrive di questi temi deve aggiungere una ‘W’ alle solite cinque: “What Now?”. Perché analizzando le conseguenze di un fatto di cronaca possono emergere storie che la stampa mainstream tende ad ignorare
[View the story “#ijf15, giorno due. Il racconto del festival per chi voleva seguire tutto ma non c’è riuscito” on Storify] Sullo stesso argomento:Festival del giornalismo culturale 2015, l’ultima giornata sui social – STORIFYLa terza giornata del Festival del giornalismo culturale 2015 vissuta sui socialPrima… [continua a leggere]
L’ex rettore dell’Università di Urbino, Stefano Pivato, analizza il declino della cultura e l’intreccio tra il giornalismo e il racconto delle guerre a margine della conferenza Diari di guerra e narrazione digitale. Una raccolta digitalizzata degli scritti dei soldati dal fronte del conflitto del ’15-’18 realizzata dal gruppo Espresso
Secondo Bracconi di Repubblica e il giornalista magiaro Saling i due Paesi vivono condizioni politiche differenti ma sono accomunati da una crisi della stampa che privilegia le opinioni ai fatti. E nella classifica sulla libertà di stampa di Rsf solo otto posizioni li separano
Duecento euro per prendere un taxi, quasi 2 mila per autista, traduttore e altri servizi. “Ma l’amore per il giornalismo vice su tutto”. E’ quello che fanno i giornalisti Gabriele Micalizzi e Alessandro Di Maio, che hanno partecipato al convegno “Vita da freelance” il 16 aprile al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia.
[View the story “Il primo giorno al Festival del giornalismo di Perugia 2015″ on Storify] Sullo stesso argomento:Triangolare di calcio a 5 contro Perugia e Milano, lo storify della nostra vittoriaFestival del giornalismo di Perugia, il liveblog degli eventiDiario del festival internazionale del giornalismo: la… [continua a leggere]
