Professione videoreporter
home
a caccia
di notizie
videocamera, che passione
alla catena di "montaggio"
dietro le quinte di un tg
breve storia
di Seimilano
home>a caccia di notizie

Lupo solitario della cronaca milanese


Per le strade della città fra neve, Islam e polemiche.
Quando l'unica compagna è una videocamera.
Il video
adsl

Tutto comincia con una telefonata. Claudia Emilitri, la caposervizio, comunica a Stefano l'ordine di servizio. É il
14 dicembre,un venerdì.Milano si è svegliata in un giorno
di sole, stranamente silenzioso . Nella serata di giovedì è nevicato. Risultato : traffico in tilt e stazione ferroviaria bloccata. Gli argomenti principali di oggi, quindi, ruotano intorno all'emergenza gelo.Poi c'è il Ramadan che sta per finire, l'invito del Papa a digiunare in segno di solidarietà
con i musulmani, sport, cronaca.

"Allora Peduz: hai appuntamento alle 15 con il consigliere comunale.All'opposizione si sono lamentati del ritardo con
cui è stato sparso il sale. E c' è anche la segnalazione
di un signore che abita in zona stazione centrale:l'asfalto, nella sua strada, è una lastra di ghiaccio.Ah, poi bisogna passare in viale Jenner perchè finisce il mese sacro".Tutti
i servizi devono essere pronti per il tg delle sette : poco tempo per girare , intervistare, montare. Alla moschea, i fedeli sono inginocchiati verso la Mecca sul marciapiede. Due riprese dall'altro lato della strada e poi il giornalista si avvicina.

"Basta telecamere. Siete qui ogni giorno".Stefano domanda della fine del Ramadan : " Non è oggi, noi questa sera guardiamo il cielo : se spunta la luna, sappiano che è finito ". É il primo imprevisto della giornata. Cellulare, si comunica la novità. Non c'è notizia e salta il pezzo. Claudia riprogramma la scaletta del tg. Ma i compiti di Stefano non sono cambiati. Va avanti:prima intervista al consigliere, poi controlla la segnalazione. Tutto vero : le auto scivolano sul ghiaccio e la videocamera riprende . Arriva una telefonata dalla redazione. "Ste',c'è un problema: manca il mos sul digiuno, non è che fai due domande, lì?"

La richiesta della caposervizio non si discute.
Il mos (men on the street) significa intervistare gente della strada su un argomento. A ognuno si fanno le stesse domande:lo scopo è dare un'idea
di quale sia l'opinione pubblica. Non sempre è una cosa rapida.C'è chi non si ferma e tira diritto. Chi risponderebbe, mas non davanti alla stelecamera. Signore che: "U Signur... ho i capelli in disordine". Momenti in cui non passa nessuno. Dopo aver raccolto un campionario di pareri, Stefano Peduzzi torna in redazione. Ha immagini e interviste, ma bisogna lavorarci su. Per avere un servizio televisivo c'è ancora parecchio da fare.

chi è Stefano Peduzzi

Stefano Peduzzi è nato nel 1978 a Milano. Quando non è in redazione, frequenta lettere moderne indirizzo storico geografico all'università Statale. A luglio del 2000 arriva la prima esperienza televisiva, uno stage di tre mesi a Seimilano. Idee su come fare le riprese o montare un servizio, poche. Ma impara in fretta, si fa apprezzare e a dicembre è assunto. Prima con un contratto di tre mesi, poi a tempo indeterminato. All'inzio conduce la trasmissione Seimotori e si occupa di calcio, la sua grande passione. "Da piccolo conoscevo la data di nascita di tutti i giocatori". Segue anche la cronaca e a luglio del 2001 conduce il suo primo tg. Collabora con alcuni quotidiani e gestisce il sito del Monza calcio. A ottobre 2002 affronterà l'esame per diventare professionista.