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La loro è una complicità particolare, tutta giocata
- data l'età di Simona (20 anni) e la vitalità
di Antonella - sui primi amori della nipote e
sulla devozione alla Roma di entrambe. Star dietro
ai racconti di Simona è ancora più difficile.
Parla a raffica e ha un sacco di cose da dire.
D'altronde cosa ci si può aspettare da una che
ha iniziato a parlare dicendo "Cacao gol"? (In
gergo post-neonatale, "Falcao facci un
gol", probabilmente).
Simona studia medicina. Tra dieci anni, si vede
con il camice verde della sala operatoria in Africa,
"con la parabola sottobraccio per vedere la Roma".
Ha preparato i suoi esami di maturità sul piazzale
Dino Viola e, a Trigoria, ha persino festeggiato
la sua prima Comunione.
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Simona
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"Sono molto fortunata - ammette - perché mio padre
è un grande amico di un dirigente della Roma. La prima
volta che sono entrata nel centro sportivo avevo 5 anni
e, anche in seguito, quando ho voluto sono sempre entrata.
Il pranzo della Comunione mio padre me l'ha prenotato
al ristorante del Fulvio Bernardini". Dedica alla Roma
ore e ore della sua giornata, ma lo studio non ne risente.
Anzi, ricordare tutte le formazioni, i risultati, le
ammonizioni di ogni gara della Magica le serve
a rafforzare la sua memoria, già invidiabile.
Possiede gli autografi di tutti i giocatori che sono
passati nella capitale vestiti di giallo e rosso; ha
decine di album pieni zeppi di fotografie, dove lei
sorride e abbraccia un ragazzotto in pantaloncini. Per
un autografo è persino salita sul cofano di un'autovettura
guidata da Zanetti; per una foto ha trascorso volentieri
le vacanze estive con la famiglia in amene località
di montagna. Mille metri e non più. Per anni. Ma cosa
spinge una ragazza a preferire Predazzo a Riccione?
"Poter vivere il ritiro con la squadra - spiega - è
un'emozione fortissima, perché vedi i giocatori in ogni
momento. La mattina, quando si dedicano alla parte atletica,
con la corsa e il lavoro di potenziamento fisico; il
pomeriggio, quando prendono il pallone e fanno la partitella;
la sera, quando li incontri nella hall dell'albergo
e ci puoi scambiare anche due parole. Li impari a conoscere
e capisci subito chi è il più disponibile e chi invece
è presuntuoso e scostante".
Simona, ritiri a parte, non si muove certo sola. Le
amiche la seguono in questa sua "attività" fatta anche
di cene organizzate dai fan club e serate trascorse
nei locali da tener sotto controllo, quelli dove "non
si sa mai capita qualcuno". "Sono il Pescatore a Fiumicino,
Micci in via Andrea Doria, il Terra Caliente sulla Pontina,
Da Massimo a Fregene e il Gilda, anche on the beach",
rivela. Si intende di tutto, di calcio mercato e di
gossip calcistico. Anzi, le capita di sentirne
di grosse.
"Le ragazze - sostiene - sono matte. Raccontano di
tutto. Ce n'è una, ad esempio, che dice di essere stata
la ragazza di Del Piero. Si sono conosciuti a
11 anni e sono stati insieme 6 anni. Lei lo ha lasciato
sull'altare, due giorni prima del matrimonio. Ha una
storia con Francesco Totti. È molto amica di Nesta,
Tacchinardi e di tutti i giocatori di Lazio e Juve.
Ma conosce anche Valentino Rossi e Cesare Cremonini
dei Luna Pop. E non è l'unica. Conosco
tante ragazze che si inventano di tutto sui calciatori".
Certo, questa a balle non scherza, ma che dire
di quella che giura di aver fatto l'amore con Totti
dietro ad un cespuglio a Kapfenberg e di aver trascorso
la stessa notte con Candela?
Nonna Mara, so' proprio artri tempi!
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