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Per
un bacio o un autografo aspettano per ore i calciatori
La valanga rosa di Trigoria
"Io speriamo che me lo sposo"
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Schierata fuori dai cancelli del centro sportivo di
Trigoria si allena un'altra squadra. Ha sì il giallo
e rosso degli accessori, ma
- soprattutto - ha i colori bruciati dei fard e quelli
luminosi dei lucidalabbra sui volti.
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Il 70%
dei supporter che stazionano abitualmente davanti
alle grate perennemente chiuse del quartier generale
dell'AS Roma è donna, e di questo, l'80 per cento
ha tra i quattordici e i diciassette anni. Hanno
una loro divisa, modaiola, sbarazzina e maliziosa
a tempo stesso; esasperata e caricaturale negli
eccessi, ingenua e tenera nella cura che ne traspare.
Una generazione tutta uguale, che sta lì e aspetta.
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Un gruppo di amiche a Trigoria
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Aspetta per un sorriso, per un autografo, per un bacio.
A pochi metri dalla tana dei Lupi campioni d'Italia
un esercito di ragazzine si arma di santa pazienza e
trascorre sul piazzale Dino Viola le sue mattinate e
i suoi pomeriggi, al diavolo la scuola, al diavolo lo
studio. La caccia è iniziata, e se ci scappa
una lacrima, si chiama gioia.
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Le fan lasciano
i loro messaggi
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La televisione
certo c'entra, perché se sognare vuol dire diventare
letterina, abbordare il calciatore non è
solo uno sport nazionale. È cosa seria, praticata
con risultati discutibili ma concreti anche dal
"meglio" dello star system al femminile che offre
il panorama mediatico. E se scatta l'imitazione,
le ragazze ci provano: eccole tampinare le auto
dei giocatori, saltare sul cofano dei fuoristrada,
supplicare per una foto. Ma, a volte, è amore.Il
muro di cinta del centro sportivo Bernardini è foderato
di scritte, alcune riproducibili, altre assolutamente
da censurare. |
Lì stanno stampate frasi d'amore accorato e espliciti
inviti a sfondo sessuale. Al centro delle riflessioni
color pennarello loro, beniamini dello sport e oggetto
dei desideri. Guai però a generalizzare, non sono tutte
come "quelle là".Ecco allora che la parte rosa dell'universo
giallorosso si divide. Da un lato le tifose vere, ferrate
in fatto di calci piazzati in zona Cesarini e moduli
calcistici, dall'altra le ammiratrici, imbattibili nel
gossip para-sportivo, che sa molto poco di atletico,
ma tanto di muscolare.
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(02 gennaio 2002)
inizio
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