Trigoria, 4 gennaio 2002
"Antonio sei un gran sorco
by Alessandra la biondona". Oppure: "Antonio esisti
solo tu by Alessandra la bionda". Lui è Antonio Cassano,
la biondona
che scrive
simili messaggi sui muri, invece, ha 18 anni, è iscritta
all'istituto di cinematografia e tv e, da grande, vuole
fare la modella.
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"L'anno scorso - racconta
- mi hanno bocciata, perché nel momento
in cui dovevo impegnarmi di più, invece di andare
a scuola venivo qui a Trigoria. Con le mie amiche,
ci abbiamo passato giornate intere, dalle 9 della
mattina fino alle 4 e mezzo del pomeriggio. Arrivavamo
presto e aspettavamo i giocatori al bar
o fuori dai cancelli per salutarli anche all'uscita
dall'allenamento. Pure sotto la pioggia. Quando,
poi, ho saputo che Cassano sarebbe venuto a Roma
ho perso letteralmente la testa.
"Adesso che è iniziata
la scuola cerco di venire almeno una volta
a settimana. Che me frega, per vedere lui
faccio sega. Fino ad oggi, non ho studiato
per niente e, durante le vacanze di Natale, non
ho fatto neanche un compito. Io devo venire a
Trigoria per vedere Antonio". È lei a chiamare
fissazione l'interesse che nutre nei confronti
del calciatore ex Bari. Esasperati dai discorsi
monotematici della "bionda", gli amici hanno telefonato
a quelli di "C'è posta per te", non sia mai che
Maria De Filippi riesca a fare qualcosa.
Lei, intanto, si muove da sola.
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Alessandra, da grande vorrebbe
diventare una modella
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"L'ultimo regalo che gli
ho fatto - racconta - è stata una maglietta intima di
Dolce & Gabbana. Per tutta risposta, lui mi ha detto:
'Mortacci tua, te preoccupi sempre'. Ecco, lui
è fatto così: dicono sia maleducato, ma, secondo
me, lo fa solo per nascondere la sua insicurezza. È
un ragazzo fragile, Antonio. Non mi interessa quello
che dicono di lui. Antonio ha fatto tanto per me quando
stavo male ed ero triste; mi ha fatto piacere comprargli
i regali, sono stata felice quando gli ho dato il peluche
con la lettera "A" di Alessandra e Antonio, quando gli
ho portato le cassette con le canzoni napoletane che
gli piacciono tanto". Ma non è tutto.
"Mi ha anche telefonato
una volta", rivela. "Mi ha vista fuori dal
cancello - spiega tutta la storia Alessandra - e ha
detto 'Carina la bionda'. 'So' tre giorni che
viene qua per te', gli hanno risposto. Quando l'ho saputo,
gli ho scritto il mio numero in una lettera e lui mi
ha chiamata. Ero su un autobus e a momenti non mi prende
un colpo. 'Indovina chi è?', mi ha detto. E poi, 'stai
calma, stai calma'. Ma come facevo a stare calma? Mi
disse che mi avrebbe telefonato ancora, ma non l'ho
più sentito. Lui è la vita mia, vivo per lui.
Lo vedo sempre, qua a Trigoria. Vorrei tanto salutarlo,
ma ho paura che se insisto poi gli divento antipatica.
Cioè, se sapessi di stargli antipatica, mi ammazzerei".
Tutto questo, solo per un'amicizia.
"Intima", però. "Per forza -spiega - dico voler essere
solo un'amica per lui. Antonio è irraggiungibile, come
tutti i personaggi dello spettacolo. Ma poi,
come si fa ad avere una relazione con un tipo del genere?
Sai le corna! Invece tra amici ci si telefona, si parla,
magari si esce anche. Io non sono come quelle che se
li vogliono portare solo a letto. Non mi piace così.
Però se diventassi famosa, forse lui si accorgerebbe
di me".
Piccolo aggiornamento
Trigoria: 12 febbraio 2002
Alessandra è sempre più bionda.
Con Antonio Cassano non è "fiorito" un bel niente, ma
non importa. "Non mi interessa più. Adesso vengo per
De Rossi", giura.
(02 gennaio
2002)
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