Alessandro Vascellari, avvocato
UN PERFETTO ESPERTO DEL MARE

 

 

 

Un perfetto esperto del mare

Dieci anni fa aveva capelli lunghi e bruciati dal sole, la pelle sempre abbronzata. Oggi ha 29 anni, capelli cortissimi e molto più scuri. Alessandro Vascellari, laureato in giurisprudenza, vive a Cagliari, dove fa la pratica legale.

Sorride quando ricorda le prime volte che ha fatto surf. Era un vero disastro. “Sono stato tentato di rivendere tutta l’attrezzatura, remavo contro la schiuma e basta. Sono riuscito a mettermi in piedi solo al quinto tentativo, a Villasimius, dove ho provato per la prima volta l’emozione di scivolare su un’onda”.

Per fare surf bisogna essere allenati e avere molto fiato, ma soprattutto conta la costanza, non è come andare in bicicletta. Se impari una manovra particolare ma non entri in acqua per mesi, quando finalmente ci riprovi ti sembra di ricominciare tutto da capo. La scuola più importante è l'oceano, non solo per la quotidianità delle onde ma anche per la loro potenza. La differenza tra surfisti mediterranei e oceanici è evidente nelle gare. Certo anche la fortuna è importante, perchè per fare bella figura serve una bella onda e può capitare che nel tempo che uno ha a disposizione, 10 minuti, non ne capita nemmeno una.

Ma a parte questo, secondo Alessandro, i surfisti europei hanno una marcia in più. "Ho gareggiato - racconta - nei campionati sardi, italiani ed europei, e loro sono davvero forti perchè possono allenarsi ogni giorno". A Biarritz per esempio, i ragazzi sfruttano la pausa pranzoper andare a surfare. hanno le onde proprio sotto casa. Lì i ragazzi a quindici, sedici anni sanno già surfare onde di cinque sei metri. Cominciano presto, quando sono ancora dei bambini.

Tra i viaggi che ha fatto il più bello che ricorda è quello in Costarica, dove camminava scalzo ed entrava ogni giorno in acqua in boxer, l’emozione più grande, surfare senza muta con il corpo a diretto contatto con l’acqua.
Pensa e sorride, con malinconia.