|
2.Poi
fu la volta degli ebrei
Quando
gli abitanti di Santa Maria videro scendere
dai camion quei nuovi profughi videro
subito che nei loro occhi c'era qualcosa
di diverso. Gli
slavi non avevano lasciato un buon
ricardo: molte case nelle quali erano
stati ospiti furono danneggiate e deturpate.Così,
vedendo arrivare dei nuovi convogli carichi
di profughi non furono affatto contenti.
Ma
i nuovi arrivati attirarono subito l'attenzione
degli abitanti di Santa Maria. Erano delle
persone sole, malinconiche e taciturne.
Nel Salento ancora non era arrivata notizia
delle macabre scoperte che l'esercito
russo aveva fatto durante la sua avanzata.
Gli abitanti di Santa Maria, appena sfiorati
dalla Seconda Guerra Mondiale, non potevano
sapere che quelli appena arrivati erano
tra i pochi scampati all'orribile sterminio
di massa nazista.Lo
scoprirono solo alcuni mesi dopo quando
cominciarono a stringere dei legami più
forti con quei profughi provenienti da
tutta Europa.
Fu
il cibo che riuscì a legare insieme
i pescatori con i rabini, i bimbi cresciuti
in riva al mare con le madri che avevano
visto i loro figli morire in un campo
di sterminio. I profughi ebrei infatti
godevano dei prodotti alimentari che ogni
giorno potevano mangiare alla mensa gestita
dall'UNRRA (Amministrazione delle Nazioni
Unite per l'assistenza e la riabilitazione).
Carne, pane, cioccolata. Cose dell'altro
mondo per gli abitanti di Santa Maria
che avevano conosciuto negli anni della
guerra il significato della parola fame.
Gli ebrei cominciarono prima a barattarlo,
poi a regalare quello che potevano.
Presto
infatti la situazione economica del campo
migliorò sia per gli ospiti che
per i residenti. L'Unrra assunse per la
gestione del campo centinaia di locali
che poterono finalmente portare dopo tanto
tempo uno stipendio in famiglia. Gli eberei,
invece, cominciarono a commerciare prodotti
che compravano all'ingrosso nei mercati
di Lecce. Per la prima volta a Santa Maria
si vide una lavanderia, un tabacchi (
anche se clandestino) un negozio di abbigliamento.
In poche parole, dopo lunghi anni, si
ricominciò a vivere. (continua..)
1
2 3
|
I
ricordi degli anziani |
|
clicca
sulla foto per vedere l'audiogallery |
Il
filo del tempo |
|
clicca
sull'immagine per aprire la cronologia |
|