Quest’inchiesta è nata da una naturale vicinanza, affettiva oltre che geografica, dell’autrice a Trichiana e alle sue sorti.

Per questa inchiesta, cominciata alcuni mesi prima della pubblicazione, l'autrice ha intervistato decine di lavoratori occupati o in cassa integrazione dipendenti dall'azienda produttrice di sanitari; alcuni ex dirigenti e alcuni dirigenti attuali (quest'ultimi hanno chiesto di mantenere l'anonimato).

A questo materiale iniziale si sono aggiunte consulenze finanziarie, incontri con sindacalisti, commercianti della zona, ex-emigranti rientrati.

La maggior parte delle immagini video e fotografiche sono state realizzate dall'autrice. Le foto in bianco e nero che ritraggono la vita della fabbrica nel passato sono opera di Oreste Tormen, che ne mantiene tutti i diritti.

Nell'inchiesta manca la voce ufficiale dell'azienda. Nonostante i ripetuti tentativi, infatti, si è rivelato impossibile parlare con i vertici di Ideal Standard Italia. Nell'ultimo contatto telefonico con l'ufficio stampa è stato chiesto di inviare una lista di domande via mail, promettendo una risposta scritta. Nonostante le promesse, tuttavia, nessuna risposta è arrivata.

Pubblichiamo qui di seguito le domande proposte. L'autrice resta naturalmente a disposizione, entro un termine ragionevole di tempo, ad accogliere le argomentazioni dell'azienda.

1) Qual è la situazione dal punto di vista della capacità produttiva di Ideal Standard Italia in rapporto a Ideal Standard Europa? Quanti pezzi sono stati prodotti nel 2009 rispetto al 2008 e al 2007? Quanti pezzi contate di produrre nell’immediato futuro in Europa e in particolare negli stabilimenti italiani rimasti?

2) Qual è la situazione dal punto di vista commerciale di Ideal Standard Italia in rapporto a Ideal Standard Europa? Qual è stato il fatturato del 2009 rispetto al 2008 e al 2007? Quanti pezzi sono stati venduti negli ultimi tre anni? In quali mercati ritenete ci siano più probabili margini di crescita?

3) Nella produzione della ceramica sanitaria il lavoro rappresenta gran parte dei costi. È ancora possibile fare concorrenza a paesi che hanno un costo del lavoro molto più basso del nostro? Ideal Standard ha intenzione di mantenere la produzione in Italia o sta pensando di investire in altri paesi per contenere i costi di produzione?

4) L’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali per salvare gli stabilimenti di Orcenico, Trichiana e Roccasecca potrà reggere anche in presenza di una recessione che duri per tutto il 2010?

5) Che cosa c’è di vero nell’affermazione che su Ideal Standard pesa il debito che Bain Capital ancora ha con le banche che hanno finanziato il suo acquisto del comparto sanitari di American Standard?

6) Come può una holding pagare un debito di circa 600 milioni di euro scaricandolo su imprese industriali il cui fatturato annuo è inferiore al debito e i cui profitti rappresentano solo un decimo dello stesso debito?

7) Riterreste auspicabile trovare un compratore per Ideal Standard Italia, che potrebbe sganciare le attività produttive e commerciali dal gruppo europeo e perseguire politiche industriali esclusive, più coerenti alla mission delle aziende italiane?

8) Il management di Ideal Standard in Italia ha la libertà d’azione (rispetto al gruppo europeo) per intervenire direttamente e autonomamente sulle dinamiche evolutive della crisi in corso?

9) Sono stati compiuti degli errori nel settore commerciale negli ultimi anni? Se sì, quali? Ritenete che le strategie di politica commerciale del gruppo siano state adeguate per affrontare la crisi delle vendite? Quali sono state le cause principali della riduzione delle vendite?

10) L’aver affidato a soggetti esterni al gruppo la distribuzione dei prodotti Ideal Standard ha danneggiato la distribuzione dei vostri prodotti?

11) Ci sono ancora margini nel settore della ceramica sanitaria per ridurre i costi di produzione con investimenti ad alta tecnologia innovativa?

12) Quali sono gli obiettivi produttivi e commerciali dei prossimi anni di Ideal Standard Italia? Quali in particolare quelli previsti per lo stabilimento di Trichiana?

13) Come giudicate l’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali lo scorso novembre?