'Radiografia' dell'ex Montedison
i dati sull'inquinamento di suoli e falde
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Per quasi 60 anni ha prodotto fertilizzanti chimici. Oggi quello che resta a Falconara Marittima è un mix di arsenico, cadmio, cobalto, mercurio, piombo, Pcb e idrocarburi. Sono anni che i cittadini attendono invano una bonifica e ora si torna a sperare grazie a un nuovo progetto. Ma ci sono delle perplessità
![Ok-campetto](wp-content/uploads/sites/29/2014/04/Ok-campetto-270x110.jpg)
Da 10 anni i ragazzi dell’oratorio Santa Maria della neve e San Rocco non hanno il campo da calcio. Il parroco: “Combatto da anni per la bonifica ma non succede nulla”
![operai-1-maggio-1960uu](wp-content/uploads/sites/29/2014/04/operai-1-maggio-1960uu-270x110.jpg)
"Siamo rimasti in 5 o 6 su 102"
Luigi vive a pochi passi dalla vecchia fabbrica, è stato operaio per 32 anni:”La contaminazione arriva a 4-5 metri sotto terra”, ci dice. Poi c’è Alberto, classe 1935 e 40 anni di servizio alle spalle:”Quando facevamo l’acido solforico capitava che le perdite arrivassero al mare”
![Progettone](wp-content/uploads/sites/29/2014/04/Progettone-100x100.jpg)
con un nuovo progetto
da 140 milioni di euro
Negli anni sono stati presentati molti progetti per recuperare quell’area degradata ma nessuno è mai andato in porto. Secondo le previsioni i lavori di bonifica dovrebbero iniziare nel 2015, ma su 140 milioni solo 5 saranno usati per ‘ripulire’
![le-arche](wp-content/uploads/sites/29/2014/04/le-arche-100x100.jpg)
con la scusa del vincolo
Dal 2004 la Montedison è un bene protetto dallo Stato, ma questo non ha impedito crolli e disfacimento. La scorsa estate è venuta giù la struttura centrale chiamata Le Arche – una delle più importanti dal punto di vista architettonico – e ora la Soprintendenza chiede un risarcimento milionario
![mondezza2](wp-content/uploads/sites/29/2014/04/mondezza2-100x100.jpg)
che sopravvivono
in quella discarica
Da molti anni nello stabile si rifugiano senzatetto e rom. Vivono di elemosina e prostituzione e rischiano che la struttura crolli e li sotterri, ma non hanno un altro posto dove andare. Le istituzioni si limitano a fare qualche irruzione per poi lasciare che le cose tornino come prima