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Tifose
in salsa giallorossa alle prese con concorsi di bellezza
e pose osè
Romaniste sì, ma guai a
esagerare
Le miss 'de noantri si fanno la guerra
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Come dai Roses, la disputa si consuma
tutta in famiglia. Così, nella migliore tradizione
del tifo romanista, casereccia e de
noantri in molte sue espressioni. E per passare
dal romanesco al francese, cherchez la femme.
In questa storia, di donne belle, giovani
e pazze per la Roma ce ne sono 15 da una parte
(le aspiranti al titolo di miss tifosa 2002) e
12, anzi 13, dall'altra (immortalate nel calendario
soft-osé della rivista "Rosso&giallo", una per
ogni mese dell'anno e due sorelle a celebrare
maggio).
Non hanno gradito, le signore del club Donne
in giallorosso, l'iniziativa editoriale del direttore
del mensile Daniele Lo Monaco
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Miss vs bellezze da calendario
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che, dopo il calendario del derby, quello ufficiale
di Francesco Totti, ha voluto per il 2002 qualcosa che,
testualmente, "fosse dedicata al pubblico maschile
come utente, ma che valorizzasse il pubblico femminile
anche come bellezza"."Abbiamo cercato - dice il direttore,
trentatreenne, ex giornalista de 'Il Tempo' di Roma
- delle storie. Ognuna delle ragazze esprimeva una particolarità.
A ben guardare, non sono bellezze perfette. C'è una
ragazza che pesa 110 chili, la più simpatica di tutto
il gruppo. C'è anche una mamma, incinta, che, oltre
ad essere mia moglie, racconta a sua volta un modo di
vivere la Roma. "Ho ricevuto una telefonata da parte
del club - entra nella questione Lo Monaco - ma credo
che i loro timori siano svaniti una volta visto il calendario.
Non le ho più sentite, spero gli sia piaciuto".
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Non
proprio, a sentirle. "Sconcezze! Sinceramente
- spiega Linda Bianchini, 70 anni, presidente del
club Donne in giallorosso - ci ha fatto male vedere
quelle foto. Quando ho visto quella con la fascia
di Totti sul seno, l'altra per aria, l'altra ancora
a gambe aperte come Marlene Dietrich in Lili Marlene…
Ma quando andiamo allo stadio, ci andiamo forse
in quel modo, noi donne? Sarebbe stato bello fotografare
una gruppo di ragazze all'Olimpico mentre incitano
la squadra, magari con un pantaloncino corto", concede.
"O anche una mamma che porta il piccolo alla partita.
Di calendari di quella fattezza - conclude - ce
ne sono tanti, come quello della fidanzata del calciatore,
la Martina Colombari. Noi tifose non siamo così".
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Linda Bianchini, presidente del club
donne in giallorosso
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Purtroppo - interviene Mariella, factotum e ufficio
stampa del club - nell'ambiente romanista si fa presto
a identificare le tifose con le Donne in giallorosso.
Quest'anno le ragazze che hanno chiamato per iscriversi
al concorso di miss tifosa, dove si sfila in abito da
sera o in pantaloni e t-shirt, hanno voluto sapere se
bisognava mettersi in bikini. Alla serata, sono
venute accompagnate dai genitori. Il fatto è che il
periodo delle iscrizioni è coinciso con quello del calendario
e c'è stata confusione. Comunque, i rapporti con Lo
Monaco sono sempre stati e saranno sempre splendidi".
Qua non siamo dai Roses. Qua finisce col lieto fine.
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(02 gennaio 2002)
inizio
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