home  
immagini  
video  
secoli fa  
info  


Non è rimasto nessun documento che dimostri come i gladiatori combattevano. Ma allora che cosa insegnano? “Nessun documento – risponde Ferox – però è rimasto l’oggetto: armi e armature”. E da lì hanno cominciato. Prima si sono documentati in libri storici, dipinti, bassorilievi, armature di Pompei. Poi hanno ricostruito l’attrezzatura, ore e ore nel loro laboratorio con cacciaviti, martello e tanto ingegno. Ferox mostra due elmi: “Questi erano due coppe”. Una volta riprodotta l’attrezzatura hanno cominciato a combattere, cercando di capire pro e contro: ogni arma o protezione favoriva certi movimenti e ne impediva altri. “Un’elmo – spiega Siculus, il magister – impedisce visuale e respiro, con una manica in metallo non puoi alzare o chiudere il braccio”. "In realtà - continua Talos - tutte le protezioni erano impedimenti studiati per far durare lo spettacolo più a lungo". Col tempo intuiscono come conviene muoversi e combattere con le diverse armi e armature. Così hanno cominciato, così continuano anche oggi a fare prove per cercare di migliorare la loro disciplina.