Oltre 70mila visite mensili, per il sito dell'infanzia. Parla l'ideatrice

Paginauno.it, bambini al potere

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Si chiamano Pimpo, Girotondo, Porcospino, Nenanet. In questa girandola di nomi, tra i siti per i bambini non poteva mancare quello di una "coetanea" sveglia e intelligente. A spasso per la rete, i piccoli visitatori di Paginauno.it ci vanno accompagnati da Lalla, una guida virtuale pronta a svelare notizie e curiosità.

Due termini che racchiudono la formula del primo contenitore italiano di informazione, dedicato all'infanzia. Un esperimento realizzato sul web, ma concepito nella realtà quotidiana della casa e della scuola, dove diventa ogni giorno più stretto il legame con il computer e le nuove tecnologie.

Ne è convinta la responsabile del progetto, Antonella Donati, giornalista specializzata nel settore dei diritti del cittadino e presidentessa del Consiglio di circolo di una scuola elementare di Roma. Assieme a una squadra di quattro persone, tre redattori e un grafico multimediale, da metà novembre si è lanciata nella nuova avventura di Paginauno, d'intesa con la Regione, i servizi sociali della Provincia e l'assessorato alla Città dei bambini del Comune di Roma.

"Un'idea - racconta - nata dalla mia esperienza personale, di madre e di operatrice nella scuola. Se alle medie l'uso di Internet è un fatto acquisito, lo stesso non può dirsi per le elementari. Eppure, è proprio lì che i bambini iniziano a formarsi e ad acquisire dimestichezza con il linguaggio, l'informatica e i new media".

Dalla constatazione alle proposte concrete, il passo è stato breve. E così, l'intento divulgativo si è tradotto in un prodotto semplice, dall'impatto immediato, con una grafica essenziale. Si affrontano argomenti di storia, educazione civica, geografia. Con un clic del mouse si è proiettati in gita per musei e città d'Europa, imparando a conoscere Paesi e istituzioni. Oppure si torna indietro, fino all'epoca degli antichi egizi o dei dinosauri. Non solo giochi e divertimento, dunque: la rete concepita come finestra sul mondo e miniera di informazioni.

"Uno strumento - prosegue Donati - utile soprattutto per chi vive in contesti sociali degradati. Ecco perché un sito strutturato in maniera giornalistica, forte di un aggiornamento quotidiano e ricco di notizie". In una parola, adeguato alle moderne esigenze dei bambini, dall'età acerba fino alle soglie dell'adolescenza. Fruitori telematici con gusti e interessi già definiti.

Ascolta Antonella Donati

Sfatato, insomma, il mito di un'infanzia inerte e "incollata" ai videogiochi. L'alternativa è rappresentata proprio dall'interattività della rete: lo schermo come camera sul mondo; per apprendere, imparare cose nuove, ricercare. E magari distrarsi, ogni tanto, guardando un cartone animato trasmesso su pagina elettronica anziché alla tivù.

"Le preferenze dei ragazzi - aggiunge Donati - variano molto a seconda dell'età. Almeno per i più piccoli, la formula dell'apprendimento è valida. Occorre fare di più nel settore della privacy, senza però limitare le possibilità di Internet. Chi gestisce i motori di ricerca, ad esempio, non dovrebbe consentire l'accesso dei bambini a pagine personali, ma solo a siti ufficiali. I genitori, da parte loro, dovrebbero seguire da vicino i figli. Evitando che partecipino a chat e scambino messaggi di posta elettronica".

Obiettivi che si pone anche la redazione di Paginauno. Un giornalista cura la ricerca di siti e link utili per i bambini. Altre due persone si occupano dei contenuti, curando le aree culturali e tematiche. Il prossimo passo è crescere, contando sul supporto della pubblicità e non solo di banche e associazioni. Perché il traguardo delle settantamila visite mensili, raggiunto a marzo, sia solo un punto da cui ripartire.


(maggio 2000)


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