La valley dei miracoli
di Antonio Rossitto

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California dream

 

Una mappa della Silicon valley
California dream
Il distretto etneo di fronte alla Silicon Valley

Tra San Jose e Catania non c'è solo un oceano di distanza. In California c'è il più importante distretto hi-tech del mondo: la Silicon valley. Qui è partita la rivoluzione della new economy. Qui sono nate, spesso dal genio di ragazzini, tutte le dot.com di maggior successo. Qui, dove hanno sede le più importanti aziende dell'alta tecnologia, si mangia tecnologia a pranzo e cena. Insomma la Silicon valley è un modello a cui ispirarsi. Confrontarsi.

"Bisogna, però, fare le dovute proporzioni", avverte Federico Rampini, corrispondente di Repubblica da San Francisco, che sulla new economy e la realtà californiana ha scritto due libri. "La Silicon valley è il distretto industriale leader al mondo nelle tecnologie avanzate. C'è una densità di imprese unica: pur avendo un'estensione geografica relativamente piccola e una densità di abitanti limitata, visto che occupa la contea di Santa Clara dove vivono circa 1milione e 700 mila persone, ha un Pil uguale a quello dell'Olanda. Sarebbe l'undicesimo stato più ricco della terra per intenderci".

Poi c'è un'altra cosa da considerare. "In un distretto industriale è fondamentale una capacità adattiva che la Silicon valley ha dimostrato. Si è affacciata al mondo negli anni Trenta, quando c'era la Hewlett Packard. Da allora si sono succedute intere generazioni di innovazioni tecnologiche intervallate da gravi crisi. La Silicon valley ne è sempre uscita bene. I settori legati all'informatica sono ciclici e la California ha sempre reagito bene nei momenti difficili". Morale: la "capacità adattiva" degli altri va ancora dimostrata.

Premesse dovute. "Ma non c'è dubbio che l'Etna valley sia una realtà importante nello sviluppo dei distretti tecnologici", dice Rampini. Con il distretto californiano sono almeno due similitudini. Due ingredienti uguali nella ricetta del successo. Un grande polo universitario: la Stanford university in California e l'università locale a Catania. Poi la presenza di un'azienda leader che ha fatto da traino per le altre: per l'Etna valley è stata la St, così come per la Silicon in principio fu la Hewlett Packard.

Altre analogie? "Una che magari potrà sembrare banale: le due zone sono simili dal punto di vista geografico e climatico. Fattori decisivi secondo studiosi molto autorevoli. Joel Kotkin, ad esempio, autore del saggio The new geography, dice che in una società post industriale molto evoluta questi distretti tecnologici devono il loro successo alla capacità di attrarre forza lavoro estremamente qualificata, ma anche molto sofisticata ed esigente per la qualità della vita. A quei livelli di competenza e professionalità la gente ama vivere in posto bello: dove c'è un buon clima, il mare. Vantaggi collaterali, che però possono contribuire al successo del distretto. Perché il manager, quando non lavora, può andare in spiaggia e rilassarsi".

Dossier multimediale dell'Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino - maggio 2002