Esiste un mondo, fatto di rumori silenziosi, di persone-ombre
che vivono, si affannano, di mestieri che si animano,
mentre l’orologio, fermo nello scandire impercettibile delle ore,
corre verso una nuova alba. E’ il mondo della notte.
Un mondo che pulsa per garantire l’ordine caotico del giorno.
Il viaggio qui riportato si snoda attraverso le storie,
semplici, complesse, di persone che, spesso a fatica, hanno
fatto di questa realtà “parallela” la loro vita.
Sono i baristi, le cameriere, i gestori di locali, i portieri d’albergo.
Uomini e donne.
Un’esistenza, la loro, a tratti invidiabile perché consumata nel
“riflesso” di città apparentemente deserte, e così meravigliose.
Invidiabile perché c’è una doppia energia in queste persone che,
sregolati i bioritmi, riescono nell’arco di 24 ore, a vivere
due giornate di una sola vita.
E così, mentre la città è addormentata e sogna tranquilla,
in attesa che il sorgere del sole riaccenda il tran tran quotidiano,
il cuore di un’altra città batte sotto le divise,
tra le mani degli “uomini della notte”

 


Il portiere

 

Il barista

 

Il multiworker

 

La cameriera

Copertina / L'autore / Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino / Aprile 2004