Dopo
più di 30 anni di lavori – anche se nell’ultimo
decennio nessuna opera pubblica ha riguardato l’idrovia
– sono stati più di 150 i milioni di euro
spesi per questa inutile autostrada d’acqua (clicca
qui per vedere quanto è costata l'idrovia).
Il fortunato gruppo di paperette insomma nuota
tranquillo sopra quasi 300 miliardi di vecchie lire. Soldi per
canali, acqua, ponti stradali e ferroviari, chiuse e conche che
non hanno mai visto passare una sola chiatta di merci.
Intanto si trasforma anche la tangenziale di Mestre. Per dare
un minimo respiro alla viabilità e mettendo mano a 24
milioni di euro, nell’aprile 2003 viene aperta
la terza corsia della tangenziale in direzione
Padova e a giugno dello stesso anno anche quella in direzione
Trieste. A farne le spese è la corsia d’emergenza
che sparisce nonostante le proteste di polizia, Suem, vigili del
fuoco e stradale. Troppo pericolosa, secondo loro, questa viabilità
che non consente soccorsi rapidi.
Soldi, quelli dell’idrovia, che di sicuro
potevano essere investiti in modo più produttivo
(clicca
qui per vedere alcuni esempi), soprattutto se si
pensa che in buona parte sono stati finanziati dagli enti locali.
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