Una volta le strade erano suddivise in unità (“cantoni”)
gestite da un lavoratore dell’ANAS (“cantoniere”)
che viveva dentro la casa della zona: se c’era bisogno di
falciare l’erba ai lati della carreggiata, chiudere buche
e ripristinare il manto stradale, riparare cartelli stradali divelti
o spargere il sale in caso di neve, il cantoniere prendeva carriola
e atrezzi e interveniva.
Ogni cantone copriva più o meno 5-10
km di strada. Più cantoni costituivano un “tronco”,
ovvero una tratta stradale di competenza del capo cantoniere, che
dava direttive e istruzioni ai cantonieri semplici. La mansione
principale del capo cantoniere era una specie di ronda quotidiana:
ovvero fare un giro per vedere se nel suo pezzo di strada di competenza
tutto era a posto.
Un tot di tronchi formavano un “reparto”, affidato a
un geometra dell’ANAS che restava in contatto con i capi cantonieri.
Un gruppo di reparti a loro volta erano una “sezione”,
con a capo un ingegnere.
Questa struttura gerarchica tendenzialmente è rimasta anche
oggi se il quadro è cambiato, perchè il cantoniere
è una professione morta. Vuoi perché la manutenzione
ordinaria spesso si affida a ditte specializzate tramite appalto,
vuoi perché le casse dell’ANAS piangono e mantenere
un cantoniere costa, fatto sta che quasi nessuno vive più
dentro a questi edifici, che quindi col tempo sono stati riconvertiti
a magazzini, autorimesse o depositi. In altri casi sono stati chiusi
lasciati andare in malora.
Nelle case cantoniere ancora funzionali alla viabilità tuttora
si possono trovare mezzi, materiali e cloruri; insomma qualsiasi
cosa possa essere utile alla manutenzione stradale. Ma quei pochi
capi cantonieri che rimangono hanno ormai altre mansioni: ad esempio,
la vigilanza per segnalare eventuali problemi all’ente competente.
Un punto comunque è solare: mantenere le case cantoniere
costa, e quasi sempre Stato ed enti locali - visti i tagli alla
spesa pubblica - non possono permettersi di ristrutturarle. Ecco
perchè si cerca di far cassa con la vendita all’asta
di quegli edifici non più utili alla viabilità.
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