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Gruppo
di vasi
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Una
macchia chiara. E un punto colorato, rosso. Così,
nell'immaginazione di Sara, è nato il primo gruppo di vasi.
"Li ho pensati insieme perché così si creava
un equilibrio tra i volumi - racconta la giovane artista
- anche se poi ho dovuto venderli singolarmente". E racconta
di un complimento speciale...
"Sono
molto mediterranei". Questo, ricorda Sara, è
stato il commento di un professore universitario, esperto di storia
dell'arte, di fronte alla composizione. "Non ci sono il blu
e il giallo, i colori caldi del Mediterraneo", spiega lei stessa.
"Ma il bianco ricorda la pietra dei paesi che si affacciano
sul mare".
Sul vaso rosso, in rilievo, è stata incisa la parola pace.
E non è l'unica opera di Sara dove le parole, e in particolare
la poesia, hanno un peso importante.
La
giovane artista ha disegnato i versi di due poeti in un'opera doppia,
piatto e vaso. "La poesia mi piace perché è
diretta. Sul piatto ho ci sono i versi di una lirica di Emily Dickinson
che mi dà un grande senso di pace". Le rime sul
vaso, invece, sono di Eugenio Montale, dedicate al mare. "Non
potrei ripetere la cosa - spiega Sara - perché ho immaginato
vaso e piatto pensando alle poesie". (Clicca qui
per vedere il piatto e la poesia).
In questo periodo, la giovane artista non sta lavorando a nuovi
vasi. "Non ho l'ispirazione". spiega. Ma c'è un
altro oggetto che da sempre è presente nella sua opera.
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I ciondoli sono una delle prime opere in cartapesta della
ragazza. "La loro forma è cambiata nel tempo",
dice. "Un'importante ditta della zona mi aveva chiesto di farne
molti, su loro disegno. Ho rifiutato, perché per me il ciondolo
ha lo stesso valore e mi dà le stesse sensazioni di
un quadro. Come le altre opere, anche i ciondoli sono unici
e nascono da un'idea". Sara ne ha fatti anche alti un metro
e mezzo, da sistemare nelle stanze come separé.
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