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Ce
l'hanno con le ragazze che vanno a Trigoria solo per
guardare i giocatori
"Cafù, Cafù,
oltre alle gambe c'è di più
noi tifose vere, non come quelle là"
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Il pomeriggio in via del Corso, per la presentazione
degli scarpini di Totti. La mattina dopo a Trigoria,
bloc-notes in una mano, macchina fotografica nell'altra.
Silvia e Alessandra frequentano il terzo e il quarto
anno di ragioneria, abitano a Monteverde e sono diventate
amiche il giorno del concerto al Circo Massimo,
quello delle celebrazioni romee. Le ha accompagnate
davanti ai cancelli del Bernardini il papà di Silvia
che, poi, tornerà a riprenderle. "Ma non siamo come
quelle là", tengono a precisare immediatamente.
Quelle là chi?
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"Quelle che vengono a Trigoria - spiega Alessandra
- o vanno allo stadio solo per vedere i giocatori.
Quelle che non capiscono niente di calcio, che
si accontentano di ammirare quei quattro bellocci,
ma non amano affatto lo sport. Noi veniamo qui,
certo, ma per supportare la squadra, per fargli
vedere che non sarà mai sola. È per colpa di quelle
che esiste lo stereotipo della tifosa stupida.
E, grazie al loro modo di fare, la gente finisce
sempre per generalizzare". "E poi, secondo me
- aggiunge Silvia - i giocatori sono anche intimiditi
dal loro atteggiamento. Sono troppo aggressive".
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Alessandra vorrebbe diventare medico, Silvia lavorare
nel mondo del calcio. "Mi piacerebbe - dice - dirigere
un grande club o organizzare eventi tipo il Derby
del cuore. Dobbiamo dimostrare che la donna può
fare qualcosa di buono per questo sport". Fin qui, la
testa. Poi, il cuore. "Certo che me lo sposerei un giocatore",
sincera Alessandra. "Il mio giocatore preferito - continua
- è Cafu, ma adoro Montella. È bellissimo". Silvia,
invece, preferisce i biondi: "Assolutamente Batistuta,
ma anche Candela", confessa. "La sensazione che ti lasciano
questi personaggi quando ti stringono la mano - spiega
ancora Alessandra - è qualcosa di indescrivibile. Ti
rendi conto che sono persone normali, ma - non c'è nulla
da fare - hanno qualcosa in più. È difficile da dire.
Loro hanno fatto tanto per noi fan, spero non sia solo
per soldi". Metti una sera a cena con Montella. "Io?
- Alessandra arrossisce e sorride - Impazzirei".
(02 gennaio 2002)
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