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Due arbitri danno il via al combattimento con un colpo di
bastone. Il gladiatore ora ha 20 minuti per battere l’avversario.
Un colpo al corpo: 3 punti; uno agli arti: 1 punto; uno alle ginocchia
o ai piedi: 1 penalità. Chi colpisce la testa o le parti
basse viene eliminato. L’arena deve essere grande otto metri
per otto e chi esce viene penalizzato. Il primo che fa dieci
punti vince. Le armi sono la spada, il tridente, la rete
e lo scudo e ognuna di esse deve essere del materiale e delle dimensioni
stabilite. Combattono cinque classi di gladiatori: il mirmillone,
il secutor, il reziario, l’amazzone e la trace e ognuno e
per ognuno sono indicate determinate protezioni e costumi. Se è
tutto chiaro si può cominciare: il più forte
ha salva la vita, ma anche chi perde oggi ha sempre un’altra
possibilità per rifarsi.
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