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Nellagosto
del 99 era già toccato
ad Hotmail. Cinque
mesi dopo a Netscape Messenger. Due tra
i più diffusi servizi di posta
elettronica, vittime di casi di
hackeraggio. Password rubate con
facilità. E violazioni degli account
altrui attuate senza neanche aver
bisogno della parola chiave di
accesso. Colpa di falle
presenti allinterno degli
stessi sistemi. Ma anche dei
meccanismi sui quali si basa il
funzionamento della mailbox.
Come
funziona la posta elettronica
Quando si
accede alla propria casella, il
servizio che si sta utilizzando
invia alla macchina mail-server
una serie di comandi testuali.
Primi fra tutti
lidentificativo
dellutente e la sua
password. In questo modo, non
solo si individua il cliente, ma
è anche possibile verificare se
il login-name e la parola chiave
digitate sono compatibili. Se i
dati sono corretti, sarà
possibile visualizzare le proprie
e-mail.
Il
punto è che questo spostamento
virtuale di dati viene effettuato
in chiaro. Se un hacker riesce ad
intercettarli, potrà
appropriarsi di identificativo e
password senza troppe
difficoltà. Per questo in Rete
molti sostengono lutilità
dei programmi di crittografia.
La
sicurezza dei Service
Da molti è considerato il
vero nodo della
questione.Criptare i propri
dati o utilizzare gli anonymous
remailer aiuta a limitare i
danni. Ma può non essere
sufficiente se chi fornisce le
caselle di posta elettronica,
siano essi client o mail server,
non sono dotati di livelli di
sicurezza sufficienti. Spesso
infatti, i sistemi vengono
migliorati solo dopo che gli
hacker di turno sono riusciti a
metterne in evidenza le
debolezze. Quando, cioè, la
privacy di molti utenti è già
stata violata.
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