
Troppi enti che controllano la
sicurezza degli alimenti, troppe leggi che
regolano disorganicamente produzione e
distribuzione dei prodotti. Difficoltà di
comunicazione tra i vari organismi. E poi settori
che rimangono pericolosamente senza alcun
controllo. Sono questi i problemi che rendono
urgente una completa riforma della legislazione
comunitaria in materia di sicurezza alimentare.
Raccolta e analisi dei
dati
I meccanismi di valutazione e gestione
del rischio sono in Europa frammentari e
disorganici. Da un lato, infatti, esiste una rete
di centri nei paesi membri adibiti al
monitoraggio sui vari settori della sanità
pubblica, senza però alcuna integrazione dei
sistemi di raccolta di dati e di analisi di
questi ultimi.
Le informazioni scientifiche giungono alla
Commissione tramite organizzazioni e istituzioni
nazionali senza, anche qui, un coordinamento tra
i vari corpi. In maniera discontinua e
farraginosa i dati sulla sicurezza alimentare
vengono poi elaborati dagli otto comitati
scientifici che fanno capo alla Commissione e che
hanno il compito di esprimere pareri richiesti
dalla Comunità o dalle aziende al fine di
ottenere autorizzazioni.
Dal 1997 ad oggi i comitati hanno espresso solo
256 pareri.
L'intenzione dell'Unione è di creare criteri
operativi comunitari, uguali per tutti i paesi
che dovranno poi applicarli.
I vuoti legislativi
Non esiste in Europa alcuna norma che
regoli i controlli sui mangimi animali. E la
Commissione non ha, per esempio, uno strumento
giuridico per intervenire in caso di
irregolarità sempre nel settore dei mangimi.
Sarà necessario aggiornare la legislazione in
modo da poter coprire tutti i settori e le fasi
di lavorazione dei prodotti.
Anche il processo decisionale risulta lento e
complicato, sia nel momento in cui la Commissione
deve trasformare un parere in decisione, che
quando deve intervenire d'urgenza, oltre che in
tutti quei casi in cui il Consiglio non ha
attribuito alla Commissione competenze di
esecuzione, impedendole di fatto di intervenire
tempestivamente.
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cosa
cambierà:
i
progetti dell'Ue
food
Agency
la legislazione
sistema
di controllo
schede
David
Byrne
Romano
Prodi
link
direzione
salute e tutela consumatori
sito
sulla salute
(Commissione)
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