Dopo
la laurea a Milano, Francesco si stabilisce al Sud. Così nasce
Allakatalla
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Piglio determinato, grande socievolezza, intraprendenza. E un’aria timida che lo rende più simpatico. Francesco Terranova è uno sopra le righe. "All’università di Milano - racconta un amico - lo conoscevano tutti". Francesco è nato e vissuto a Noto fino a diciotto anni. Poi, come tanti, ha scelto di studiare fuori, all’ombra della Madonnina. Iscritto alla Cattolica, si è laureato in filosofia. Ma, a differenza di altri, è tornato per lavorare in Sicilia. “Volevo fare qualcosa nella mia terra e per la mia terra”, dice il ragazzo. Vittorini diceva che dalla Sicilia o si va via molto presto o non si potrà fare a meno di tornare. Francesco Terranova dalla Sicilia se n’è andato, e anche molto presto. Ma non ha mai smesso di amare e pensare alla sua isola. Dopo la laurea, ha deciso di affrontare la realtà locale. “Due erano le possbilità: o inventarsi un lavoro in Sicilia, oppure andar via per sempre dall'isola. Allora, è nata l'idea di metter su un'agenzia di viaggi che fosse anche una società di servizi. Ho deciso di restare". Così è nata Allakatalla. "A Noto - spiega il ragazzo - c’è una sorta di apatia. Il problema è che qui, città di tradizioni nobiliari, l'impegno e la fatica sono sentiti come degradanti. La mentalità imprenditoriale non esiste. Il posto fisso è ancora un mito. A livello di politica locale e regionale, manca la progettualità”. “A volte - conclude - provo rabbia per questa indolenza, ma è una caratteristica della mia terra che per altri aspetti mi piace”. |
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