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Il barista
Il multiworker
La cameriera
Il confidente che fa innamorare
Associazione Italiana Portieri di Notte

 

 

Cento posti letto ripartiti tra confortevoli camere doppie e quadruple,
sala conferenze, internet point. E poi di giorno escursioni organizzate,
di sera
shopping e movida nei tanti locali del centro storico di Salerno.
Gianluca ha scelto di lavorare qui, nell'Ostello della Gioventù,
una grande
struttura che ospita giovani ed è fatta da giovani.

Gianluca il "conquistatore"

“Dal maggio del 2003 lavoro come portiere di notte all’Ostello. Un’ottima esperienza lavorativa, particolarmente congeniale alla mia personalità”.
"Iniziò tutto con una telefonata di piacere a mio cugino, che non sentivo e vedevo da tempo.
Lui mi raccontò dell’approvazione del suo progetto di aprire un nuovo ostello in città.
Mi offrii di collaborare, ed eccomi qua”.
“Lavoro non per necessità ma per soddisfare di tanto in tanto qualche piccolo capriccio e perché mi rende indipendente dalla famiglia, anche se credo che tanti soldi non servono alla mia età”.
“Lo stipendio è buono. Guadagno circa 800 euro mensili. Non posso lamentarmi.
E poi, con la crisi del lavoro che c’è oggi,mi sento un privilegiato”.


L'Ostello di Salerno è ospitato nello splendido conservatorio cittadino
dell'"Ave Gratia Plena Minor", imponente struttura del XVII secolo ubicata
nel cuore del centro storico. Un'imponente struttura, tornata al suo antico splendore dopo numerosi e delicati interventi di restauro, che vive circondata
da scorci suggestivi e dai siti artistici più importanti della città
:San Pietro
a Corte, il Duomo di San Matteo, la storica Piazza del Campo, il Museo provinciale,
i Giardini della Minerva.

Esterno dell'Ave Gratia Plena Minor

“Dell’Ostello mi affascina molto la struttura. Ogni angolo trasuda arte e storia. La calma dell’ambiente circostante mi rilassa molto, mi dà serenità, soprattutto di notte. E’ davvero un piacere lavorarci. Inoltre, si conoscono tantissime persone che vengono dalle parti più strane del mondo. Ho, così, la possibilità di imparare e praticare le lingue,confrontandomi con diverse culture. E’ molto istruttivo”.
“Questa per le lingue è una passione che ha guidato anche le mie scelte universitarie.
Sono iscritto alla facoltà di Lingue e Letterature straniere. Parlo inglese e francese.
Allo studio delle lingue si coniuga anche il mio interesse per il settore turistico e tutto ciò che riguarda la comunicazione. Naturalmente, oltre al fine lavorativo c’è quello personale, cioè la voglia di imparare, di stupirmi, di crescere”.

La giornata tipo di Gianluca si divide tra lavoro e università, intervallata da qualche partita di tennis, atletica e musica.
“La mattina mi alzo abbastanza presto per andare a seguire i corsi, equando
non mi fermo a pranzo all'università torno a casa a studiare. Riesco, però,
anche a ritagliarmi un pò di spazio per ascoltare musica e soprattutto per suonarla". "
Suono la chitarra fin da piccolissimo, non mi ha mai abbandonato e
la porto sempre con me, anche quando vado a lavorare". "Mi ritrovo spesso
con i ragazzi che arrivano all'Ostello a fare delle bellissime chitarrate per stare insieme. Mi ricordo di una sera in particolare, quando conobbi un ragazzo
israeliano che aveva con sè la sua chitarra e mi chiese di poterla suonare.
Fu una serata magica
". "Per il resto la notte trascorre in dormiveglia, aspettando che gli ospiti rientrino o fermandomi a chiacchierare con chi ha voglia di raccontarsi".
“Con la gente cerco sempre di essere disponibile e cortese, consigliando loro posti da visitare e ottimi ristoranti. La clientela è quasi sempre giovanile e non esito mai ad invitarli per una birra in un pub e per un giro in costiera”. “Di solito mi ritrovo a chiacchierare con gli ospiti della struttura, accompagnato sempre da una birra o un buon bicchiere di vino, e quando non trovo nessuno disposto a fumarsi una sigaretta allora è il mondo virtuale di internet a farmi compagnia“.

“Tra i miei amici nessuno ha scelto di lavorare di notte. Molti preferiscono rimandare tali responsabilità”. “Lavorare di notte, invece, a me permette di
seguire i corsi all’università, e poi mi salva dall’indecisione di ogni sera sul
cosa bisogna fare e dove andare per divertirsi. Arrivo all’ostello e le sorprese
non sono mai abbastanza”. “Ogni sera può essere simpatica, noiosa,
”passionale”.
"Impari a conoscere le persone, le diverse culture e, qualche volta, capita anche di avere incontri interessanti con ragazze interessanti. Anche se, al momento, la mia situazione amorosa è tragica”.

Gianluca nel cortile dell'Ostello

"Pur lavorando di notte non mi faccio mancare il semplice piacere di andare
a cena fuori con gli amici, al cinema e al bowling. Mi piace viaggiare e
“qualche volta” leggere un buon libro”. "Continuo anche a giocare
a tennis.
Da questo meraviglioso sport ho avuto ed ho tuttora grandi soddisfazioni.
Il mio più grande risultato è stato a 15 anni, piazzandomi nei primi 16 d’Italia e ottenendo una convocazione al Centro Tecnico Nazionale".

“Le uniche rinunce che mi comporta il lavorare di notte sono dormire nel proprio letto con un caldo piumone e andare in discoteca con gli amici, ma, a livello umano, è un mestiere che mi dà da tanto". “Il mio sogno è restare nel settore turistico e, chissà, aprire un albergo in una città come Parigi”.