La
storia di Giuliano è singolare perchè, in questo caso,
la scelta del multijob da necessità per far quadrare i conti
a fine mese si è trasformata, negli anni, in un irrinunciabile
stile di vita.
“Sono un multiworker. Da diversi anni svolgo una doppia attività:
di giorno rappresentante di prodotti e macchinari per i centri estetici,
di notte gestore di
un american bar. In particolare mi interesso di due locali, uno
invernale, a
Cava de’ Tirreni (Salerno), l’altro estivo, in costiera
amalfitana".
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Manager
in pausa |
"Avere
un doppio impiego è stressante e gratificante allo stesso
tempo. All'inizio ho dovuto stravolgere la mia vita, ma ora come
ora non potrei rinunciare a nessuno dei due”.
Per Giuliano una vita scandita da orari, impegni, serate. Tanto
lavoro, pochi svaghi e soprattutto pochissime ore per dormire.
“Subito dopo il diploma ho iniziato come rappresentante per
guadagnarmi da vivere, quando la mia famiglia aveva più bisogno
di me". "La mattina mi alzo molto presto. Questo lavoro,
infatti, mi porta a girare tutta la Campania. Su e giù con
la macchina, necessariamente sicura e confortevole perché
devo guidarla per buona parte della giornata. Viaggiando sempre
posso godermi degli angoli splendidi d’Italia che magari,
facendo un’altra vita, non sarei riuscito a visitare, ma è
stancante, soprattutto quando vado a letto alle 4, le 5 di mattina
dopo aver chiuso il locale”. "Di solito lavoro fino alle
sei del pomeriggio, dopo scappo a casa, mi infilo sotto la doccia
e poi via al locale, fino a notte fonda. Lì, spogliatomi
dei panni del professionista serio e compito, mi abbandono al mondo
della notte. Naturalmente senza lasciarmi andare perché si
tratta pur sempre di lavoro”.
“Ci sono sere che i miei amici, vedendomi stanchissimo, mi
chiedono perché ogni tanto non me ne resto a casa, ma a me
non va di delegare del tutto agli altri miei soci il lavoro al locale.
E’ un’attività che ho pensato e voluto e mi fa
piacere essere presente, far sentire le persone a proprio agio,
assicurarmi che tutto vada al meglio. E’ un lavoro di grande
responsabilità ma è anche un modo per essere presente
con le persone cui non posso dedicare troppo tempo durante il giorno”.
Avere un doppio lavoro regala tante soddisfazioni, ma quali e quante
sono le rinunce.
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Cava de' Tirreni: Borgo
Scacciaventi |
“Trovare
il tempo per coltivare i miei interessi è difficile. Dopo
più di due anni che non mi concedevo una vacanza sono riuscito
a regalarmi, l'estate scorsa, dieci giorni in Sardegna. Però,
quando magari ho pochi impegni durante il giorno, oppure al tramonto,
mi piace fare windsurf. Scappo sulla spiaggia di Cetara, preparo
tavola e vela e mi abbandono al vento, alle onde”. “Entrambi
i lavori che faccio mi tengono a contatto con la gente, ma ogni
tanto ho bisogno di ritagliarmi degli spazi per stare un po’
da solo. Il windsurf mi dà questa possibilità”.
Due
vite, due lavori, due stipendi.
“Guadagno bene. Sì. Devo ammettere di sì. Come
rappresentante i primi tempi è stata dura, non conoscevo
l’ambiente e i clienti mi sembravano tutti molto diffidenti.
Il mio è un settore molto competitivo dove, però,
più vendi, più guadagni. Oggi, avendo una clientela
fissa, vendo tanto, di conseguenza, quanto a compensi non mi posso
lamentare. Il locale, poi, mi permette di arrotondare gli introiti”.
“Del lavoro notturno mi piace il fatto di continuare a frequentare
tanta gente e tanti amici”. “A volte quando si lavora
tanto di giorno la sera si spera solo di chiudersi in casa in pantofole
a vedere la tv. Quando arrivo al locale, però, dopo un po’
la stanchezza passa e sono contento di esserci andato”.
Un solo rimpianto per Giuliano: non riuscire a conciliare amore
e lavoro.
“Dividersi tradue attività è faticoso, ma molto
più difficile è riuscire a costruire una solida relazione
sentimentale. Ci ho provato e, per alcuni anni, la storia è
andata avanti, anche se tra alti e bassi. Lei era una donna molto
comprensiva e ci volevamo davvero bene. Ma, a lungo andare, con
questi ritmi sfasati, le cose finiscono, soprattutto se non c’è
ancora in programma un vero progetto di vita in comune”.
”Il mio sogno? Sposarmi e avere una famiglia”.
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