“Babbo,
non ci sei mai”
Soddisfazioni e rimpianti di papà Valfredo
“Ho
capito che stavo lavorando troppo quando una volta a casa
David mi disse: babbo, non ci sei mai. Intesi che era
il momento di fermarsi a riflettere”. Valfredo
Zolesi rilegge in questo modo gli anni in cui i suoi figli
crescevano di pari passo al volume del suo lavoro.
“Probabilmente sono
stato poco in casa, soprattutto in passato, ma la
mia famiglia ha comunque avuto un ruolo fondamentale in tutta
la mia vita. Mia moglie Nunzia ha dato e continua
a darmi un supporto insostituibile. Penso al mio cammino di
fede, ma anche al lavoro".
"In ogni momento è
sempre stata al mio fianco, aiutando quando c’era da
aiutare e anche sopportando quando c’era da sopportare.
Nella scelta stessa del cammino diaconale lei era con me.
Abbiamo affrontato insieme tutto il percorso
e ha mostrato nei fatti quel consenso che la moglie deve necessariamente
dare per la consacrazione a diacono di un uomo sposato”.
“Anche ai
miei figli vanno molti meriti. Adesso che lavorano
entrambi qua, sto forse recuperando tutto quel tempo che avevo
perso e, in fondo, senza questa azienda ora non avrei la possibilità
di averli tutto il giorno accanto a me”.
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