L'elisir
di lunga conservazione
Farmacista di professione, priore per passione. Far parte della
Compagnia della Buona Morte era un hobby, non un lavoro. Un hobby
molto serio, però. Vincenzo Piccini era già famoso
a Urbania: di famiglia benestante, aveva sposato Maddalena Gatti,
parente di uno dei vescovi di Urbino. Allinizio dell800
entra nella Confraternita della Buona Morte. Un contributo prezioso
che suscita tanta ammirazione, anche da parte del vescovo. Nel 1815
è eletto priore a vita.
Ma, soprattutto, il Piccini era il farmacista del paese.
Sarà lanimo scientifico, sarà il desiderio di
conoscenza. Sta di fatto che quando il Piccini scopre il tesoro
di Urbania, prima ne è affascinato, poi è folgorato
da unintuizione
scientifica.
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