L’Fbi ha le mani appiccicose
di
Alessio Sgherza - Pubblicato il
25/04/2003
Un reporter dell’Associates press nelle Filippine spedisce un plico con documenti riservati a un collega di Washington. L’incartamento finisce tra le mani di un agente dell’Fbi, che pensa bene di tenerlo per sé. L’agenzia protesta. I federali sono costretti ad ammettere ma si difendono: erano documenti che avevamo mandato al governo filippino, non era roba dell’Ap. Ma intanto su quello che definiscono “un incidente” aprono un’inchiesta interna. La storia è sul New York Times (per leggerlo occorre una registrazione gratuita). (M.)